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2Il primo giorno della settimana, Maria di Magdala corse e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!». 3Pietro allora uscì insieme all'altro discepolo e si recarono al sepolcro.
4Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. 5Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. 6Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, 7e il sudario - che era stato sul suo capo - non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
8Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. |
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Giovanni è tra i primi quattro discepoli chiamati da Gesù. Di quell’incontro – avvenuto sulle rive del lago di Tiberiade – l’evangelista ricorda anche l’ora: erano le quattro del pomeriggio. Come poteva dimenticarlo? Così pure ricorda quando, assieme ad Andrea, fratello di Pietro, stava sulle rive del Giordano ad ascoltare il Battista. Al sentire le parole di quel profeta su Gesù: «Ecco l’agnello di Dio…», ne restò folgorato, lui e l’altro discepolo.
Lasciarono il Battista per andare con Gesù. E restarono con lui tutto il pomeriggio. Quelle ore segnarono per sempre la sua vita e quella di Pietro. La tradizione indica Giovanni come il discepolo «che Gesù amava», quello che durante l’ultima cena poté appoggiare, unico, il suo capo sul petto di Gesù. Assieme a Pietro e Giacomo, accompagnò Gesù nell’orto degli ulivi durante l’agonia. Ma, come gli altri, anche lui fuggì, lasciando Gesù solo.
Tornò subito sui suoi passi e seguì Gesù sin sotto la croce. E qui accolse l’invito a prendere con sé Maria. Il brano evangelico odierno lo presenta al mattino presto del giorno di Pasqua, mentre corre con Pietro verso il sepolcro. Più giovane di Pietro, giunge prima, vede le bende per terra, ma non entra. Aspetta Pietro, più anziano. I Padri commentano: l’amore corre più in fretta e arriva prima.
E, tuttavia, Giovanni sa attendere che giunga anche l’altro fratello per entrare assieme nel cavo della tomba. Non si corre mai da soli. Giovanni aveva ormai appreso che i discepoli di Gesù vanno «due a due». Giovanni, appena entrò, «vide e credette»: comprese che il corpo di Gesù non era stato trafugato (vista la presenza delle bende sul luogo ove l’avevano deposto) e credette.
La sua testimonianza, raccolta nel quarto Vangelo e nelle Lettere, è tutta centrata sulla predicazione dell’amore di Dio e dei fratelli, intesa come il cuore del messaggio del Maestro. |