parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli

la Bibbia
Vangelo festivo
Predicazione del 04/05/08
Ascensione del Signore /A
   

Letture: Atti 1, 1-11; Salmo 46; Efesini 1,17-23; Matteo 28,16-20.

 


"Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
fino alla fine del mondo "

Dal Vangelo di Matteo capitolo 28, versetti da 16 a 20

16Gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato.

17Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano.

18E Gesù, avvicinatosi, disse loro:

“Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. 19Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, 20insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato.

Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.

Con la forza del Signore,
comunichiamo il Vangelo a tutti

Ripartire dalla Galilea, dalle periferie umane

Quaranta giorni dopo la Pasqua, dopo che più volte Gesù risorto si è manifestato ai suoi discepoli, si incontra ancora con loro in Galilea da dove – sotto i loro occhi - sale al cielo. È stato un tempo in cui assieme al Signore hanno riflettuto sugli eventi della Pasqua e sono stati accompagnati a comprendere l’amore senza limiti che egli ha per loro e per tutti gli uomini.

Al termine di questi giorni si ritrovano su un monte dove tante volte il Signore si era fermato con loro, dove lo avevano visto pregare e avevano imparato con lui a pregare. Da quel monte erano scesi assieme a lui e avevano incontrato tanti poveri, tanti uomini e donne che cercavano il Signore; nella Galilea, regione periferica e poco considerata da quelli che vivevano a Gerusalemme e nella Giudea.

Qui in Galilea, il Signore Gesù rivolge loro le ultime parole prima di ascendere al cielo. A loro comunica il suo potere di amore, perché con la sua forza vadano incontro agli uomini di tutte le nazioni comunicando il suo amore, immergendoli nella di amore che è la vita stessa di Dio, la comunione di amore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

La fiducia nel Signore ci libera dai nostri dubbi

Il Vangelo ci dice che mentre si inginocchiano dinanzi al Signore, alcuni sono ancora presi dal dubbio nei suoi confronti. È il dubbio di chi si appoggia ancora sulle proprie forze, di chi crede ancora troppo a se stesso.

Noi abbiamo vissuto questa Pasqua accompagnati, aiutati a comprendere l’amore del Signore che egli manifesta particolarmente durante la santa Cena, nelle ore della Passione e nelle manifestazioni dopo la sua Resurrezione. Queste settimane dopo la Pasqua sono state per noi ricche di tanti incontri, di tante manifestazioni della forza di amore del Signore.

Il Signore sale al cielo lasciando ai discepoli il comando di far giungere a tutto il mondo l’annuncio del suo Regno, di comunicare il suo amore vivendo in mezzo agli uomini, a partire dalla Galilea, cioè dagli ultimi, dai luoghi dove tanti vivono dimenticati, in attesa di qualcuno che si fermi accanto a loro.

Quello che abbiamo ricevuto gratuitamente, gratuitamente comunichiamolo

Il Signore continua ad accompagnare i suoi discepoli in ogni tempo della storia, continua a stare con noi anche in questo tempo: “ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. Se noi per primi ci lasciamo trasformare dal suo amore, se lasciamo che la corrente di amore che viene dal Signore ci inondi pienamente, vedremo che la sua opera di amore si manifesta e si realizza per mezzo nostro, anche se siamo deboli e fragili, perché abbiamo riposto la nostra fiducia in lui.

Quello che stiamo vivendo lo comprendiamo ancora poco, in maniera limitata. Abbiamo bisogno “dello spirito di sapienza e di rivelazione per una più profonda conoscenza di lui” (Efesini 1,17). Vediamo la gioia sul volto di tanti anziani raccolti dall’amore del Signore; la vediamo sul volto di tanti amici disabili che ci manifestano quanto sono capaci di amare e comprendere l’amore del Signore; la vediamo sul volto dei giovani che hanno cominciato ad ascoltare il Signore, a vedere che è possibile avvicinarsi ed aiutare chi è nel bisogno e provare una gioia non passeggera.

Il Signore ci faccia crescere nella conoscenza e nella comprensione di Lui

Abbiamo bisogno di essere illuminati interiormente per comprendere la speranza che è stata seminata nei nostri cuori; per comprendere quanto è preziosa la vita vissuta assieme, con tanti fratelli, con tanti amici poveri, con il desiderio e la gioia di comunicare largamente quanto ci è stato donato senza alcun nostro merito; per comprendere la forza dell’amore che viene dal Signore e che rende possibile “spostare le montagne”, rende possibile i miracoli, superando tante rassegnazioni, tante difficoltà ritenuta insormontabili.

La Chiesa, la comunità è il corpo del Signore; e noi viviamo inseriti in questo corpo e partecipi della sua vita; in comunione con Lui conosciamo la pienezza di una vita veramente umana, vissuta nella pace, solidali gli uni con gli altri. Questa vita va comunicata.

In preghiera e nella comunione fraterna, prepariamoci ad essere nuovamente investiti dallo Spirito che torna a scendere su di noi, nella Pentecoste, per rinnovarci, sciogliere ogni dubbio, ogni resistenza, ogni durezza. E miti e umili di cuore, comunicare con gioia il Vangelo del Signore.

Intenzioni di preghiera:

  • Nel giorno in cui celebriamo la tua Ascensione o Signore noi ti chiediamo che con te si elevi pure il nostro cuore, cresca la nostra fede, si rafforzi la nostra speranza per superare le nostre piccole vedute e divenire tuoi testimoni nel mondo.
  • O Signore Gesù, che sei con noi tutti i giorni con la tua Parola ed il tuo Spirito, aiutaci a comunicare il tuo Vangelo ad ogni creatura, a mettere in pratica i tuoi insegnamenti senza timore e nella speranza che si adempia per noi la tua promessa di essere un giorno con te nella gloria.
  • Ti preghiamo o Signore per il Papa Benedetto, per il nostro vescovo Crescenzio, per tutta la Santa Chiesa e per la missione che le hai affidata perché tanti uomini e tante donne accolgano in questo tempo l’invito a farsi comunicatori generosi del tuo Vangelo.
  • O Signore al termine della settimana ti presentiamo le invocazioni che sono state affidate alla nostra preghiera. Fa’ che la tua parola forte, efficace, tocchi i cuori e vinca il male là dove sembra essere ancora tanto forte da spezzare vite innocenti. Guarisci chi è malato, solleva i poveri dalla loro miseria, libera i prigionieri, proteggi chi è in pericolo, sii difesa per i più deboli.
  • Ti preghiamo Signore, tu che sei la pace, fa che pace regni in ogni luogo della terra soprattutto dove spirano venti di guerra e di inimicizia.