parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli
la Bibbia
Vecchio Testamento
Libro di Tobia
 
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Introduzione ai libro di Tobia
 

Il messaggero di Dio guida Tobia
nel suo viaggio

Il libro di Tobia, fu scritto attorno al 200 a.C., sebbene la cornice storica in cui si svolgono i fatti si situa alcuni secoli prima (VIII - VII).

L'autore propone la storia di una famiglia ebraica andata in esilio come paradigma per la storia di una comunità che cammina per i sentieri del mondo, attenta a cogliere i segni mandati da Dio attraverso la guida sicura e soave di un angelo.

E' Raffaele, il messaggero di Dio, che guida Tobia nel suo viaggio che porterà a tutti la felicità.

L'invocazione perseverante del nome divino in mezzo alle difficoltà (la cecità di Tobi e la malattia di Sara, preda di un demonio portatore di morte) e la fiducia incrollabile di Tobia alle indicazioni di Raffaele (angelo e amico) spingono il Signore a intervenire in questa storia.

Il libro di Tobia, si ricollega all'antica tradizione biblica e si presenta come un racconto popolare con un evidente scopo didattico e sapienziale.

Contenutisticamente, il libro di Tobia sembra voler impartire una gran varietà di insegnamenti: l'obbligo di dare ai posteri esempi di pazienza nelle tribolazioni, la centralità del culto interiore, l'importanza delle virtù familiari, la preghiera, l'elemosina, l'ospitalità, ecc.

Tuttavia, lo scopo principale che domina le pagine del libro, sembra quello di evidenziare l'amorosa provvidenza, di DIo in favore del giusto: da lui invocato, ne esaudisce la preghiera, lo salva e lo rende glorioso.

Dalla luce di quest'idea appaiono illuminati i diversi altri temi.