Il Figlio di Dio si fa uomo come noi

Interrompiamo in questo tempo - dal 17 dicembre al 6 gennaio - la lettura dei due libri di Esdra e Neemia durante il tempo del Natale per lasciare spazio al Vangelo delle celebrazioni eucaristiche quotidiane proposte nella liturgia latina.

Dal 17 al 24 dicembre si leggono brani che vogliono aiutarci a preparare il Natale di Gesù. Successivamente si seguono le feste del periodo, fino alla Epifania.

La lettura e riflessione dei brani in questo periodo ci fanno interrogare sul senso del Natale, che per tanti - lentamente - si è sganciato a Dio, per cui si vive un Natale fatto di consumi, di feste, di regali, avendo smarrito il senso profondo del messaggio del Natale.

Natale è al centro della nostra fede: Dio che si fa uomo, che nasce piccolo e povero e chiede di trovare spazio nella vita degli uomini.

Anche oggi, come duemila anni fa, molti rimasero estranei a quella nascita, chiusi nelle loro case e nelle loro abitudini di vita. Ma alcune persone povere ed umili - come i pastori - assieme ad altri che cercavano un senso nuovo per la propria vita - come i magi - si mettono in cammino in cerca di Gesù.

Anche oggi ci sono tanti uomini e donne di buona volontà che si mettono in cammino in cerca di Gesù.

È un cammino spirituale, interiore da compiere in maniera personale.

Chi si avvicina ai poveri - e sono tanti quelli che vivono ai margini delle nostre città e nelle periferie del mondo - scopre un senso nuovo per la sua vita e prova sentimenti umani che danno gioia.