Dalla Pentecoste nasce la Chiesa

La Chiesa dei primi tempi aveva un unico scopo: comunicare la Parola, servirla, portarla sino ai confini della terra. Era la missione ricevuta dal Risorto, consegnata a quella comunità prima di salire in cielo.

Lo Spirito sarà una forza d’amore che, riversata sui centoventi (i Dodici più gli altri discepoli, donne e uomini, con Maria, la madre del Signore), porterà la Chiesa sulle strade del mondo.

La comunità dei discepoli renderà testimonianza davanti ai potenti, onorerà i poveri, guarirà i malati e non lascerà senza consolazione gli afflitti.

La Chiesa sorta dalla Pentecoste non vive per se stessa.

Pietro esce con gli Undici dal cenacolo ed annuncia la fede in Cristo risorto (c. 2); assieme a Giovanni guarisce lo storpio e parla senza paura davanti al Sinedrio (cc. 3-4); Stefano spiega la storia di Israele come una profezia della venuta di Gesù e non esita a dare la vita (cc. 7-8).

Filippo interpreta le Scritture al ministro etiope ed è il primo africano ad accogliere la fede (c. 8); Saulo entra a Damasco come persecutore e ne esce come perseguitato dopo aver predicato la fede nel Signore Gesù (c. 9).

Questa Chiesa vive nell’unione fraterna, ascoltando l’insegnamento apostolico, pronta alla frazione del pane e alle preghiere (2,42-47). È la Chiesa di ieri e di oggi.