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13I magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo».
14Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, 15dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall'Egitto ho chiamato mio figlio.
16Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi.
17Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremia: 18Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamentogrande: Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più. |
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Sia la Chiesa d’Oriente che quella d’Occidente onorano i santi innocenti, uccisi da Erode per eliminare Gesù. «Non parlano ancora e già confessano Cristo! Non sono ancora capaci di affrontare la lotta... e tuttavia già portano trionfanti la palma del martirio», canta un antico Padre della Chiesa. La crudeltà di Erode è sconvolgente. Davvero Erode sembra personificare la forza violenta del male. Nel suo cuore c’è la furia omicida che scatena dolore, pianto, grida e lamenti. Erode vuole salvare il suo potere a ogni costo, anche perpetrando una strage inaudita e ingiustificabile.
La ferocia del male è contrastata da Giuseppe, privo di qualsiasi potere, forte solo della fede. Egli, ancora una volta, ascolta l’angelo che gli parla e obbedisce alla sua parola: «Prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto». Questa pagina evangelica non è relegata al passato; ancora oggi in tante parti della terra c’è la strage dei piccoli e degli inermi. Milioni di bambini sono falcidiati dalla fame e dalla malattia; molti sono oggetto di violenza e di sfruttamento.
E quanti bambini in questi tempi trovano la morte mentre fuggono dalla guerra e dai conflitti, veri “nuovi martiri innocenti”. La crudeltà verso i bambini è una terribile piaga che colpisce il mondo intero. C’è bisogno che cresca lo sdegno contro tale crudeltà. E che cristiani e uomini di buona volontà ascoltino oggi, come allora Giuseppe, l’angelo del Signore, in modo da sottrarre i piccoli e i deboli alla schiavitù omicida del principe del male e dei suoi servi sciocchi. |