Anche noi bambini leggiamo il Vangelo
28 marzo 2004 -
5ª Domenica del Tempo di QUARESIMA/C

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Impariamo non a giudicare ma a perdonare

Cari bambini

È molto facile vedere e sentire persone che sono molto severe quando una persona sbaglia. Non sono capaci di avere comprensione verso chi ha sbagliato.

Ascoltiamo il Vangelo di oggi e vediamo come si comporta Gesù in una situazione simile.

Leggiamo dal Vangelo di San Giovanni (capitolo 8, da 1 a 8):

1Gesù si avviò allora verso il monte degli Ulivi. 2Ma all’alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui ed egli, sedutosi, li ammaestrava.

3Allora gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo, 4gli dicono: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. 5Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». 6Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo.

Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra. 7E siccome insistevano nell’interrogarlo, alzò il capo e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». 8E chinatosi di nuovo, scriveva per terra. 9Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi.

Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo. 10Alzatosi allora Gesù le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». 11Ed essa rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù le disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».

Gesù si trova nella grande “chiesa” del tempo suo. Si chiamava il TEMPIO e si trovava a Gerusalemme.

Mentre Gesù sta parlando alla gente che lo ascolta con piacere, arrivano alcuni capi religiosi. Si chiamavano SCRIBI e FARISEI. Trascinano urlando una donna che avevano trovata mentre tradiva il suo marito.

Arrivano da Gesù e pieni di rabbia vogliono sentire da Gesù che ne pensa di questa donna. Se deve essere condannata. Urlano, sono impazienti e sperano di poter accusare anche Gesù con la risposta che essi si aspettano.

Ma Gesù rimane zitto, non parla.

E si mette a scrivere per terra in silenzio. Gesù scrivendo col dito per terra è come se volesse scrivere sui cuori di quelle persone che erano duri come la terra. Ma quegli uomini non capiscono, insistono.

E allora Gesù, senza guardarli, dice:

Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei.

Chi è senza peccato? Chi non ha sbagliato mai? Anche voi bambini, che avete pochi anni rispetto alle persone grandi, anche voi avete già sbagliato alcune volte. Nessuno è senza peccato. Uno solo è senza peccato, Gesù.

Eppure lui non giudica, non condanna.

Quelle persone non si aspettavano questa risposta di Gesù. E sanno che anch’essi hanno peccato. E allora se ne vanno tutti quanti, lasciando quella donna impaurita sola davanti a Gesù.

Gesù poteva condannarla, ma non lo fa. Perché?

Perché Gesù è venuto non a condannare, ma a perdonare, non ad abbattere ma a rialzare.

Impariamo da Gesù a fare anche noi lo stesso. Quando un compagno, un fratellino o una sorellina nostra sbagliano, non facciamo i duri, non accusiamo, ma diciamo come Gesù: io ti perdono ma tu non sbagliare più.

Gesù perdona la donna


Preghiera a Gesù

Gesù, tu sei buono e comprensivo verso tutti.

Non giudichi ma inviti
ognuno a diventare migliore.

Aiuta anche me a non essere
duro e cattivo con quelli che sbagliano.

Aiutami a comprendere ed aiutare gli altri a non sbagliare più.