Anche noi bambini leggiamo il Vangelo
22 febbraio 2004 -
7 ª Domenica del Tempo ORDINARIO /C

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Voler bene a tutti per vincere il male

Leggiamo insieme il Vangelo proposto per oggi: Vangelo di Luca capitolo 6, versetti da 27 a 38:

Gesù disse ai suoi discepoli: “A voi che mi ascoltate io dico: Amate anche i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano.

Benedite quelli che vi maledicono, pregate per quelli che vi fanno del male.

Se qualcuno ti percuote su una guancia, presentagli anche l'altra. Se qualcuno ti strappa il mantello, tu lasciati prendere anche la camicia.

Da' a tutti quelli che ti chiedono qualcosa e, se qualcuno ti prende ciò che ti appartiene, tu lasciaglielo.

Fate agli altri quel che volete che essi facciano a voi.

Se voi amate soltanto quelli che vi amano, come potrà Dio essere contento di voi? Anche quelli che non pensano a Dio fanno così.

E se voi fate del bene soltanto a quelli che vi fanno del bene, Dio come potrà essere contento di voi? Anche quelli che non pensano a Dio fanno così.

E se voi prestate denaro soltanto a quelli dai quali sperate di riaverne, Dio come potrà essere contento di voi? Anche quelli che non pensano a Dio concedono prestiti ai loro amici per riceverne altrettanto!

Voi invece amate anche i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperare di ricevere in cambio: allora la vostra ricompensa sarà grande: sarete veramente figli di Dio che è buono anche verso gli ingrati e i cattivi.

Siate anche voi pieni di bontà, così come Dio, vostro Padre, è pieno di bontà.

Non giudicate e Dio non vi giudicherà. Non condannate gli altri e Dio non vi condannerà. Perdonate e Dio vi perdonerà.

Date agli altri e Dio darà a voi: riceverete da lui una misura buona, pigiata, scossa e traboccante. Con la stessa misura con cui voi trattate gli altri Dio tratterà voi.

Ascoltando queste parole di Gesù possiamo pensare: ma come faccio io a voler bene ai nemici, a fare del bene a quelli che mi odiano?

È vero che a noi – spontaneamente – quando uno ci fa qualcosa di male, viene da reagire e rispondere allo stesso modo.

Ma Gesù vede le conseguenze di questo comportamento: “tu mi dai un calcio e io do un calcio pure a te; tu non mi vuoi aiutare nel fare una cosa e io non ti aiuto quando tu chiedi aiuto a me; tu parli male di me con gli altri e io parlo male di te con gli altri”.

Agire così fa male a tutti. Gesù desidera che i nostri genitori restino uniti e si vogliano bene; desidera che a scuola viviamo in pace gli uni con gli altri; vede quanti dolori vengono quando si fa la guerra.

Gesù vede anche che noi siamo fatti per vivere insieme e non per stare gli uni contro gli altri.

E allora egli ci fa vedere la via per combattere il male e per non aggiungere anche noi altro male a quello che già c’è.

Quello che Gesù dice a noi di fare è quello che egli già ha fatto prima di noi: voler bene a tutti, anche a quelli che sono andati contro di lui, a quelli che lo hanno tradito; sulla croce ha pregato per quelli che lo avevano messo a morte; ha perdonato Pietro quando lo ha abbandonato nelle ore del suo arresto.

Se noi proviamo ad essere amici di tutti, a voler bene ai fratelli e sorelle a casa (se li abbiamo), a tutti i nostri compagni di scuola senza escludere nessuno; se quando uno sbaglia con noi impariamo a perdonarlo; se, quando uno non ci ha voluto prestare a scuola la gomma o un foglio, noi lo aiutiamo quando lui ci chiede qualcosa …

Fare così è comportarsi come Gesù. E facendo così non diventiamo deboli, anzi diventiamo più forti, diventiamo capaci di fare il bene anche quando ci verrebbe di fare anche noi il male.

Gesù parla ai suoi discepoli


Preghiera a Gesù

Gesù, tu hai voluto bene a tutti.

E chiedi a noi di fare come te,
perché desideri un mondo
dove impariamo a stare insieme
senza farci del male.

Gesù, dammi il desiderio e la forza
di fare come hai fatto tu.