parrocchia
san Gennaro all'Olmo Napoli

la Bibbia
Vangelo festivo

Predicazione del 21 febbraio 2021

1ª domenica di Quaresima /B

 
 

Letture: Genesi 9, 8-15; Salmo 24; 1ª Pietro 3, 18-22; Marco 1, 12-15.

Memoria di san Pier Damiani (†1072). Fedele alla sua vocazione monastica, amò tutta la Chiesa e spese la sua vita per riformarla. Ricordo dei monaci in ogni parte del mondo.

Dal Vangelo di Marco capitolo 1, versetti da 12 a 15

12Lo Spirito sospinse Gesù nel deserto 13e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.

14Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, 15e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».


FARE L’ESPERIENZA DEL DESERTO ASSIEME A GESÙ


Lo Spirito sospinse Gesù nel deserto
e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana.

 

Riflettiamo sul nostro rapporto col Signore

Mercoledì scorso, col segno delle ceneri poste sul nostro capo, accompagnato dalle parole «ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai» è iniziato un tempo particolare, la Quaresima, che ci invita a riflettere sul nostro rapporto col Signore e crescere nell’amicizia che abbiamo con Lui. Aprire la Bibbia, rileggere i Vangeli e fare spazio alla preghiera ogni giorno.

È un tempo di quaranta giorni, cinque settimane che ci conducono alla Pasqua. Il Vangelo di questa prima domenica di Quaresima ci parla di Gesù che fu spinto dallo Spirito nel deserto dove rimase quaranta giorni, tentato da Satana.

Il deserto è simbolo di molte cose: luogo di prova, di separazione dalle cose di sempre e di unione a Dio e agli uomini. Indica anche l’aridità di questo mondo, ma pure il bisogno di vita; il dolore, la solitudine e la tristezza di tanti e il bisogno di salvezza, di pace, di bene.

Con la forza dello Spirito possiamo affrontare le prove

Satana è colui che mette alla prova, tenta, cerca di tendere trappole e far cadere. Ma lo Spirito è una forza che dall’alto viene in noi, purifica e rinnova, se ci alimentiamo quotidianamente con la Parola di Dio, lasciandoci illuminare e guidare da Lui. Di Gesù nel deserto viene detto che «era in compagnia delle bestie selvatiche e gli angeli lo servivano» (v.13), per indicare l’uomo pacificato che ritrova la sua vocazione originaria, figlio di Dio, nuovo Adamo.

La Quaresima è il tempo di rinascita dallo Spirito, che ci fa accogliere Gesù e ci fa sperimentare che il regno di Dio viene in mezzo a noi. Dio è in mezzo a noi e lo scopriamo stando accanto alla sofferenza di chi è solo, di chi non vede speranza per la sua vita, accanto a tante persone umiliate dall’abbandono.

Con Gesù aprire nuove strade di pace e di riconciliazione

La Quaresima vissuta col Signore, approfondendo l’amicizia con Lui, allarga gli spazi angusti dei propri orizzonti, delle proprie speranze, irrobustisce la nostra fede e ci fa camminare con Gesù incontro agli uomini e alle donne di questa generazione. Gesù ritorna sulla sua esperienza nel deserto e ce ne fa conoscere il significato: «nessuno può entrare nella casa del Forte per rapire i suoi beni, se anzitutto non ha legato il Forte. Allora saccheggerà la sua casa» Mc 3,27).

Nei giorni trascorsi nel deserto Gesù ha «legato il Forte»: egli è in grado di cacciare i demoni perché ha anzitutto legato il principe dei demoni nel suo luogo, cioè nel deserto. Ora è presente, vittorioso, avendo ristabilita l’armonia perduta dal primo figlio di Dio, Adamo. Ora può farsi avanti e annunciare che «il regno di Dio è vicino».

Convertendoci e credendo al Vangelo anche noi possiamo vincere il Forte con la forza del suo Spirito. E con Gesù potremo aprire nuove strade per far vincere la vita, liberare coloro che sono prigionieri del male, che cercano pace, guarigione.

Intenzioni di preghiera

1) Perché nel pellegrinaggio della Quaresima siano assidui nella lettura delle Scritture, nella preghiera umile e fiduciosa e generosi nel servizio, per cercare un nuovo incontro con il Signore, per resistere al male.

2) Per tutta la nostra Comunità, perché viva unita il dono della Quaresima e sia più forte nella fede e più salda nell’amore. Che il Signore la protegga da ogni male.

3) Perché questo tempo, con l’aiuto della grazia di Dio, sia per ogni cristiano e per tutta la Chiesa, un tempo di conversione, di rinnovamento, di perdono. Per Papa Francesco e per il nostro vescovo Domenico: sostienili nel loro ministero.

4) Per i malati, per i sofferenti che chiedono aiuto e consolazione perché il Signore doni loro guarigione e salvezza. Perché il mondo sia liberato dalla Pandemia.

5) Per i bambini, per gli adolescenti e per i giovani che in questo tempo sono più soli e a volte non vedono un futuro avanti a sé. Per l’impegno delle nostre Comunità nell’incontrarli e nel condurli con amore e tenerezza all’incontro con il Signore.