parrocchia
san Gennaro all'Olmo Napoli

la Bibbia
Vangelo festivo

Predicazione del 20 maggio 2018

Domenica di Pentecoste /B

 
 

Letture: Atti 2,1-11; Salmo 103; Galati 5,16-25; Giovanni 15,26-27; 16,12-15.

 

Dal Vangelo di Giovanni capitolo 15, versetti da 26 a 27 e capitolo 16, da 12 a 15

26Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; 27e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.

12Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. 13Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.

14Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. 15Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.


UNITI NELLA PREGHIERA E DOCILI ALL’AZIONE DELLO SPIRITO


«Quando verrà lui, lo Spirito della verità,
vi guiderà a tutta la verità»

 

Il dono di una vita nuova da comprendere in profondità

I primi discepoli di Gesù sono stati presi da una vita che si svolgeva attorno a quel piccolo lago di Galilea che essi chiamavano mare di Galilea. Hanno cominciato ad ascoltare le sue parole, a camminare con lui e vedere i segni che egli compiva avvicinandosi a tutti. Essi stessi sono stati inviati due a due in diverse città. Hanno visto – tante volte anche senza comprendere molto - e sono stati coinvolti in pensieri e gesti nuovi, in un modo nuovo di spendere la loro vita. Ma c’è in loro ancora tanto da scoprire e comprendere in profondità.

Prima della Passione Gesù ha pregato intensamente per loro perché restassero uniti e dopo la Pasqua, prima di salire al cielo, egli ha fatto loro una promessa: io non vi lascerò soli, vi manderò lo Spirito della verità, starà al vostro fianco e vi aiuterà a scoprire e comprendere tante cose che ora “non siete capaci di portarne il peso”, lo Spirito vi aiuterà ad aprirvi a tutta la verità che io ho cominciato a rivelarvi.

L’evento e l’azione dello Spirito

E i discepoli hanno atteso nella preghiera, restando uniti, il dono promesso loro da Gesù. Il libro degli Atti ci descrive quanto avviene di decisivo nel giorno di Pentecoste, cinquanta giorni dopo la Pasqua. Avviene qualcosa di incredibile dentro e fuori del cenacolo dove erano riuniti.

Qualcosa che li scuote, li invade, li libera dalla paura, dona energie di amore che essi descrivono con delle immagini, non sapendo come altro descriverlo: qualcosa come un vento impetuoso che riempie tutta la casa, appaiono lingue come di fuoco che si posano su ciascuno di loro, vengono colmati di Spirito Santo e cominciano a parlare in altre lingue. Ed escono fuori e parlano con parole che tutti riescono a comprendere, pur essendo provenienti da diverse nazioni venute a Gerusalemme.

Questo è l’inizio della Chiesa ed è un inizio che si rinnova e continua nella vita di coloro che riuniti in preghiera ricevono lo Spirito, questa forza di amore che viene da Dio, che libera da ogni chiusura, dall’egoismo, e rende capaci di rivolgersi a tutti, di sanare divisioni, accogliere dispersi, di riunire persone e popoli diversi e divisi. È il lavoro dello Spirito per rinnovare i cuori di ciascuno, le città e i popoli che vivono prigionieri delle divisioni, della violenza, dell’abbandono, della sofferenza, della povertà. Di tutto questo noi siamo testimoni.

La libertà che viene dallo Spirito

Questa liberazione dello Spirito continua oggi per mezzo di tutti quelli che si aprono all’azione di questo Spirito, di questo fuoco di amore, di questo vento che smuove dalla rassegnazione e da abitudini consolidate. Continua per mezzo dei discepoli che il Signore continua a chiamare anche oggi. Tutti abbiamo visto e vediamo le opere suscitate dallo Spirito di Dio, noi stessi siamo testimoni di quanto è avvenuto in noi e per mezzo nostro. Ma questo Spirito vuole scuoterci in profondità, vuole liberarci da ogni scoria di individualismo, di pigrizia, perché in tanti luoghi e tante persone, tanti popoli, sono ancora prigionieri della fame, della sete, della violenza, della guerra, dell’ignoranza, della malattia, della solitudine.

I discepoli che escono dal cenacolo rinnovati dallo Spirito cominciano a parlare delle opere di Dio a quei pellegrini provenienti da diversi popoli. Ma è solo l’inizio di un viaggio che li porterà a percorrere le strade del mondo. Non porranno limiti né confini alla loro azione, mossi dallo Spirito e docili alla sua azione. Questo stesso Spirito soffia con forza anche oggi. Nella preghiera, nell’ascolto del Vangelo, servendo i poveri, stando insieme in unione di pensieri e di sentimenti, lasciamo che il soffio dello Spirito venga in noi, lasciandoci guidare lì dove Lui ci indicherà, ci porterà, ci accompagnerà.
Lasciarci guidare dallo Spirito, uniti gli uni agli altri

Più volte, nel libro degli Atti, vediamo i discepoli che si lasciano guidare dallo Spirito; Pietro che dice: «lo Spirito mi disse di andare nella casa del pagano Cornelio» (At 11,12); Paolo e Timoteo volevano andare in Bitinia, «ma lo Spirito di Gesù non lo permise loro» (At 16, 7); Paolo arriva a dire: «costretto dallo Spirito, io vado a Gerusalemme, senza sapere ciò che là mi accadrà» (At 20,22). “Costretto” perché mai egli si sarebbe staccato dallo Spirito. Guidati dallo Spirito quei primi discepoli diffondono in tutto il mondo conosciuto il Vangelo di Gesù e le opere compiute con la forza dello Spirito.

Uniti nella preghiera, impariamo la stessa docilità di Gesù al Padre suo, all’azione dello Spirito, lasciandoci scuotere e rinnovare in profondità. Preghiamo per la nostra Comunità perché si lasci sempre guidare dallo Spirito e per tutta la Chiesa perché sia segno e testimonianza dell’azione dello Spirito nel nostro mondo..

Intenzioni di preghiera

1) Signore, manda su di noi il tuo Spirito perché, con rinnovato entusiasmo, possiamo incontrare le folle oppresse delle nostre città e comunicare loro il lieto messaggio della tua misericordia che vuole raggiungere tutti.

2) Ti preghiamo, o Signore, per Papa Francesco, per il nostro vescovo Crescenzio e per la Chiesa, abitata per sempre dal tuo Spirito, perché annunci il Vangelo nelle periferie geografiche ed esistenziali del mondo e la sua testimonianza sia seme fecondo di un’umanità rinnovata tuo amore.

3) Spirito della Pentecoste, consola tutti i poveri e i malati: apri il loro cuore alla speranza e guariscili da ogni infermità.

4) Ti preghiamo, o Signore, per tutti i cristiani: concedi ai tuoi figli, di essere sempre aperti all’azione dello Spirito, per parlare al cuore di tutti, camminando insieme e affrontando le sfide di questo nostro tempo.

5) Spirito Santo di Dio, che fai rifiorire la speranza in ogni cuore ferito, rinnova la faccia della terra, liberala da ogni male e soprattutto dalla guerra, madre di ogni povertà. Veglia sulla Terra Santa, sull’Ucraina, sul Centrafrica, sul Sud Sudan e su tutti i paesi in conflitto. Libera chi è ancora prigioniero.