parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli

la Bibbia
Vangelo festivo

Predicazione del 31/05/15

Festa della SS.ma Trinità /B
 

Letture: Deuteronomio 4,32-34.39-40; Salmo 32; Romani 8,14-17; Matteo 28, 16-20.

Festa della Visitazione di Maria ad Elisabetta.

Dal Vangelo di Matteo capitolo 28, versetti da 16 a 20

16Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.

17Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono.

18Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. 19Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato.

Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».


APOSTOLI DELLA COMUNIONE FRA GLI UOMINI

TrinitaSS
«Andate, dunque, e fate discepoli tutti i popoli,
battezzandoli nel nome del Padre, e del Figlio e dello Spirito Santo»

Dio è un circuito di amore fra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo

Oggi, prima domenica dopo Pentecoste, quando i discepoli di Gesù ricevono lo Spirito Santo, forza di amore, la Chiesa celebra la festa della Santissima Trinità, di Dio - Padre, Figlio e Spirito santo – che sono così uniti nell’amore da essere una sola cosa. I discepoli, dopo aver ricevuto lo Spirito Santo, escono dal Cenacolo, non sono più paurosi, ed iniziano a comunicare il Vangelo e ad accogliere quelli che si convertono alla fede in Gesù

In questo giorno la chiesa ricorda anche un episodio di Maria, la mamma di Gesù, che dopo aver ricevuto la visita dell’angelo, saputo di Elisabetta sua parente, anziana, che aspettava un bambino – Giovanni Battista – corre da lei facendo un viaggio per esserle vicina di aiuto.

È un gesto di amore che Maria compie verso l’anziana Elisabetta. Chi incontra Dio, chi lo conosce ascoltando la sua parola, conosce l’amore e si muove spinto da questo amore.

Con Gesù entriamo nell’intimità di Dio

La festa della Trinità è come una porta che si apre e ci fa entrare nella casa di Dio, nell’intimità di Dio, ci fa vedere che Dio è amore che unisce, ci dice che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono così uniti da essere una sola cosa, uniti nell’amore.

Gesù è venuto sulla terra, si è fatto uomo, è nato da Maria e ci ha fatto conoscere la vita di Dio. Tutti i gesti e le parole di Gesù che sono conservati nel Vangelo ci fanno conoscere questo: che Dio è amore e chiama tutti gli uomini a entrare in questo amore. Gesù ci conduce a vivere questa comunione col Padre suo, uniti a Lui si vive in pace e si porta la pace a tutti.

L’amore di Dio vuole permeare la vita di questo mondo

Questo amore che oggi contempliamo nella Trinità è la radice, la fonte il sostegno della Chiesa che nasce nel giorno di Pentecoste. La Chiesa nasce da questo amore e vive di esso. Questo amore ci unisce, ci rende fratelli, ci porta a camminare in una comunione di amore che attraversa le tante divisioni, guarisce le ferite e rende più solidale e umana la vita su questa terra.

È bello ascoltare Gesù, camminare con lui incontro a tutti, aiutare quelli che non ce la fanno a camminare da soli, quelli che sono dimenticati o non accolti. Dio è comunione, cioè unione con tutti. Nella Comunione che riceviamo ogni volta che partecipiamo alla santa liturgia, Gesù si unisce a noi non solo con la sua Parola ma anche con la sua presenza nel pane e nel vino, egli vuole essere il nostro cibo che ci dà forza, la forza di amare come ama Lui.

Essere uomini e donne di comunione

Ma si unisce a noi perché anche noi diventiamo capaci come lui di vivere la comunione, cioè l’unione con tutti. È brutto camminare da soli, pensare solo a sé, passare in mezzo agli altri come se non li vedessimo. È bello vivere questo servizio bello di comunione nel mondo in cui viviamo, lavorare sempre per l’unione, la pace e la fraternità di tutti gli uomini. Nelle ultime parole del Vangelo di oggi Gesù dice: «Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

Con Gesù tutto è possibile. Se restiamo uniti a Lui che non ci lascia soli, potremo essere gli apostoli della comunione, quelli che lavorano in tutti i modi e in tutti i luoghi per l’unione fra gli uomini.

Intenzioni di preghiera

1) Signore, mentre ti contempliamo oggi nella Santa Trinità, ti preghiamo per la nostra Comunità: custodiscila sempre in comunione con te e proteggila da ogni male.

2) Signore, Dio Padre, tu che ci consideri figli nel tuo Figlio e sei con noi ogni giorno con i doni del tuo Spirito, liberaci dal peccato, rendici testimoni del tuo amore per ogni persona e comunicatori del tuo Vangelo.

3) Ti preghiamo, o Signore, per papa Francesco, per il nostro vescovo Crescenzio e per la Chiesa, perché aperta all'azione dello Spirito e in uscita, sia pronta a testimoniare, la speranza racchiusa in Gesù.

4) Signore, ti preghiamo perché in ogni parte della terra vengano deposte le armi. Veglia sulla Siria, sulla Libia, sul Burundi e ovunque è guerra. Libera chi è ancora prigioniero e sequestrato.

5) O Signore, manda il tuo Spirito e fa rivivere chi è oggi senza speranza: ricordati nel tuo amore senza fine di chi povero, debole, malato, prigioniero confida nel tuo aiuto e nella tua misericordia.