parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli

la Bibbia
Vangelo festivo

Predicazione del 24/05/15

Festa della Pentecoste /B
 

Letture: Atti 2,1-11; Salmo 103; Galati 5,16-25; Giovanni 15,26-27; 16,12-15.

 

Dal Vangelo di Giovanni capitolo 15, versetti da 26 a 27; capitolo 16 da 12 a 15

26Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; 27e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.

12Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. 13Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. 14Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.

15Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.


lo spirito ci insegna a parlare la lingua di GESÙ, la lingua dell'amore

Pentecoste500
«Quando verrà Lui, lo Spirito della verità,
vi guiderà a tutta la verità »

Lo Spirito viene a liberarci dalle chiusure e dalla paura

Abbiamo ascoltato quanto avvenne il giorno di Pentecoste a Gerusalemme. Gli Apostoli erano riuniti insieme, quando “venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano”. Poi delle lingue di fuoco si posarono su di loro, che cominciarono a parlare e tutti capivano quella parola che veniva dallo Spirito Santo.

Non possiamo non rimanere stupiti di quanto avvenne a Gerusalemme: uomini che si erano chiusi tra di loro per paura vengono scossi da una forza che viene da Dio, escono e annunciano il Vangelo di Gesù.

Oggi di nuovo si compie questo miracolo tra noi. Chi di noi non è tentato di chiudersi nelle sue preoccupazioni o nei suoi problemi? Chi di noi non ha in se stesso tante paure? Siamo qui insieme come quel giorno a Gerusalemme. Qualcosa ci scuote dentro, nel cuore, ci sveglia dalla paura e dalle preoccupazioni.

È lo Spirito di Dio, il vento del suo amore, il fuoco del suo amore che è la parola del Vangelo che ci tocca il cuore. Noi qui siamo diversi per età, per storia, per abitudini, per carattere, come erano diversi quelle donne e quegli uomini a cui si erano rivolti gli apostoli. Eppure il Vangelo oggi parla a noi tutti, e noi possiamo comprenderlo e accoglierlo.

Tutti siamo bisognosi dell'amore del Signore

Il Vangelo non è difficile, non è impossibile. Gesù ci aspetta. Lui sempre aspetta, non manda via nessuno, anche chi forse per un certo tempo non si è ricordato di lui. Ci parla, ma sa che noi siamo lenti ad accogliere la sua parola, il Vangelo, sa che siamo incerti, a volte rimandiamo, aspettiamo, forse non capiamo perché si debbano fare certe cose, forse preferiamo pensare solo a noi stessi.

Siamo tutti uomini e donne fragili e bisognosi di amore. A fatica siamo contenti. Ci sono sempre motivi per lamentarci, per prendercela con gli altri e rattristarci. Oggi Gesù viene in mezzo a noi con la forza del suo amore e ci parla con parole semplici, come parlò ai discepoli. “Quando verrà il Paraclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità”.

Gesù sa che abbiamo bisogno di Lui. Lo diciamo oggi, dopo aver ricordato ieri, nella preghiera, il dolore per i tanti cristiani uccisi perché cristiani, ma anche il coraggio, la forza che tanti di loro hanno vissuto lasciandoci testimonianza di vita che inquietano la nostra fede così fragile ed incerta. Non possiamo non pensare oggi anche a Mons. Romero che ieri è stato riconosciuto beato dalla chiesa, testimone del Vangelo, amico dei poveri, uomo di fede e di speranza. Di fronte all’odio ed alla violenza che c’è nel mondo torna la domanda: ma perché c’è tanta violenza nel mondo?

E Romero risponde: “Dio ha seminato la bontà, nessun bambino è nato cattivo, tutti siamo chiamati alla santità, i valori che Dio ha seminato nel cuore dell'uomo non sono pietre rare, nascono continuamente. E allora perché tanto male? Tutti siamo nati per la bontà. Nessuno è nato per fare sequestri, per essere criminale, per torturare, per essere un assassino ... Perché allora, Signore, è spuntata nei tuoi campi tanta zizzania? L'ha fatta crescere il nemico, dice Cristo. L'uomo ha lasciato che nel suo cuore crescessero le erbacce ....”

Chi non ha bisogno di una forza che porti speranza, coraggio e pace? Chi non ha bisogno di sconfiggere la violenza che ha dentro di sé, di vivere in pace con gli altri, in un mondo in cui nascono tanti nemici, in cui crescono divisioni, frutto di litigi, di un continuo parlar male e pensar male degli altri? Abbiamo bisogno di pace, di rispetto, di accoglienza, di imparare ad amare chi non è come noi.

La vera pace nasce dall'amore

La pace nasce da un cuore che vuole bene, che cerca il bene e lo compie ogni giorno, nasce dall’amore. Per questo riceviamo lo Spirito Santo. Ma per vivere la pace occorre ascoltare Gesù, la sua parola. Basta ascoltarla, che già ti aiuta, ti dà pace. Infatti la preghiera e l’ascolto del Vangelo sono una forza di pace.

Noi oggi riceviamo nuovamente lo Spirito di Dio, spirito di amore, di bontà, di misericordia, di perdono, di amicizia, in un mondo di gente talvolta spaesata e divisa, che istintivamente ama se stessa piuttosto che gli altri. Lo Spirito si posa su di noi perché impariamo a parlare la sua lingua, l'unica che possono tutti comprendere, quella dell'amore di Dio. Noi siamo qui per questo. Sappiamo di aver bisogno di imparare un modo nuovo di parlare e di vivere. Ne abbiamo bisogno tutti, anche i migliori tra noi.

Il nostro parlare talvolta è poco amico, è distratto, ripetitivo, superbo, sprezzante, distante dal bisogno degli altri, frettoloso, incapace di ascoltare. Abbiamo bisogno di un nuovo vocabolario, non perché non sappiamo l'italiano, ma perché poco conosciamo il vocabolario dell'amore di Dio e della sua parola. Lo Spirito di Dio ci sveglia dall'abitudine a guardare noi stessi, ad amare solo noi stessi e troppo poco il Signore e gli altri. Per questo siamo spesso insoddisfatti e tristi, e cerchiamo felicità in cose che passano e ci lasciano l'amaro in bocca. Lasciamoci raggiungere dallo Spirito Santo, che viene su di noi. Non cediamo allo spirito di divisione, che ci abitua a difendere noi stessi ad ogni costo, ci porta alla rabbia e al litigio, al lamento e al giudizio.

Impariamo a parlare la lingua dell'amore, dell'amicizia, della vicinanza ai deboli, la lingua del perdono

Oggi la lingua che ci insegna il Signore è quella del Vangelo della Pasqua e della Pentecoste: la lingua dell'amore, dell'amicizia, dell'attenzione ai deboli e ai poveri, della vicinanza a chi soffre, la lingua del perdono. Accogliamola con gioia e saremo più uniti, meno divisi, più in pace, più nella gioia. Impariamo ogni giorno questa lingua nuova leggendo di più la Bibbia e a partecipando con maggiore fedeltà alla preghiera ed alla liturgia domenicale, dove il Signore ci parla e ci comunica il segreto del suo amore.

Ringraziamo il Signore per il dono del suo Spirito, che può cambiare i nostri cuori e il mondo intero. E preghiamo insieme per la pace nostra, delle nostre famiglie, di questa terra, del mondo intero. Che il Signore ci dia pace! Amen.

Intenzioni di preghiera

1) Ti preghiamo, Santo Spirito: vieni e custodisci l’unità di questa famiglia, sciogli il nostro cuore, moltiplica la profezia, rafforza la preghiera e la comunicazione del Vangelo, soprattutto nei luoghi più dimenticati della terra.

2) Signore, dopo aver gioito per la beatificazione di Mons Romero, martire per il suo amore per i poveri, ti preghiamo per tutti i sacerdoti, i religiosi e i laici, che nei paesi martoriati dai conflitti, testimoniano l’amore di Dio, anche a costo della loro vita.

3) Ti preghiamo, o Signore, per Papa Francesco, per il nostro vescovo Crescenzio e per la Chiesa perché, guidata dallo Spirito, sia seme fecondo di unità e di pace nel mondo intero.

3) O Signore, manda il tuo Spirito a rinnovare la terra: dove c’è odio fa fiorire l’amore, dove c’è dolore la gioia, dov’è guerra la pace. Veglia sulla Siria, sulla Libia, sul Burundi e proteggi la vita di tutti i sequestrati.

5) Spirito della Pentecoste, consola tutti i poveri e i malati: apri il loro cuore alla speranza e guariscili da ogni infermità.