parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli

la Bibbia
Vangelo festivo

Predicazione del 22/02/15

1ª domenica Tempo di Quaresima /B
 

Letture: Genesi 9, 8-15; Salmo 24; 1ª Pietro 3, 18-22; Marco 1, 12-15.

Festa della Cattedra di San Pietro

Dal Vangelo di Marco capitolo 1, versetti da 12 a 15

12Lo Spirito sospinse Gesù nel deserto 13e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.

14Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, 15e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

QUARESIMA: TEMPO PREZIOSO PER ENTRARE NEL TEMPO DI DIO

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«Nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da satana»

Facciamo entrare Dio nel tempo delle nostre giornate

Nell’anno della Chiesa, l’anno liturgico, il tempo non scorre uguale. C’è il tempo di preparazione al Natale, il tempo di preparazione alla Pasqua, il tempo dopo la Pentecoste. Che ne è del nostro tempo? È scandito dal lavoro durante la settimana, da momenti di svago quando ci è possibile, è segnato dal tempo meteorologico, da periodi più sereni e da altri meno preoccupati.

Dio desidera entrare nel nostro tempo. Il tempo di Dio lo scopriamo in Gesù, leggendo i Vangeli. Certo, anche Gesù dedicava tempo al sonno, ai vari bisogni umani; ma il suo tempo era guidato da una forza che lo spingeva incontro agli altri, eliminando barriere culturali e religiose, etniche. È la forza dello Spirito, forza di amore gratuito.

Il Vangelo fa fiorire il deserto della vita degli uomini

La breve pagina del Vangelo di oggi inizia proprio parlando dello Spirito: «lo Spirito sospinse Gesù nel deserto». Il Vangelo di Luca spiega meglio: «Gesù, pieno di Spirito santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto» (Lc 4,1). Lo Spirito è la forza di amore di Dio che spinge nel deserto. Deserto è un cuore povero di amore, freddo, aggressivo, pieno di inimicizie e diffidenze. Deserto è anche la città dove si vive in tanti, ma tanti restano ai margini, soli come se fossero in un deserto.

Comprendiamo allora il senso di questo tempo di quaranta giorni per prepararci alla Pasqua: un tempo in cui guidati dal Vangelo che ci comunica amore, guardiamo con attenzione a quello che è dentro il nostro cuore e dentro le città degli uomini. E scopriamo la tentazione quotidiana di rimanere passivi di fronte a questo mondo desideroso di pace.

Vita come lotta del bene contro il male

Gesù ci insegna che la vita è una lotta tra il bene e il male. E chi si lascia raggiungere dall’amore di Dio, chi fa suo l’insegnamento del vangelo, comincia questa lotta prima con se stesso per cambiare il proprio cuore e la propria vita. La Quaresima è l’invito pressante ad accogliere la proposta di cambiare il mondo a partire dal nostro cuore.

Certo, chi si sente giusto non sente il bisogno di cambiare. Noi sappiamo quanto è facile essere indulgenti con noi stessi, pronti a trovare le giustificazioni per rimanere con le nostre abitudini e convinzioni. La proposta della Quaresima è semplice, diretta: «convertitevi e credete al vangelo», cambia il cuore e lasciati guidare dalle parole del vangelo.

Dare un cuore nuovo al nostro mondo

Abbiamo bisogno di cambiare il nostro cuore perché il mondo è pieno d’inimicizia e di violenza. Il mondo non può vivere senza cuore. A partire dal nostro. Chi darà un cuore ad un mondo che si appassiona solo per i beni, per il denaro, per il guadagno, per ciò che non salva? Chi restituirà i tanti anni che la fame, la durezza della vita rubano a milioni di poveri? Chi toglierà dal cuore di tanti l’abitudine alla violenza, l’imbarbarimento che cancella la pietà e la compassione?

La Quaresima è l’invito accorato ad accogliere la proposta di cambiare il mondo a partire dal nostro cuore. Un cuore buono rende buona la vita di tanti. I discepoli di Gesù sono chiamati ad essere persone di cuore che si prendono a cuore la vita degli altri.

La preghiera come ponte fra noi e Dio, fra noi e gli altri

Credere nel Vangelo vuol dire credere nella forza della preghiera, invocare il Signore per i malati, per coloro che soffrono, che sono colpiti dal male, per quelli che vivono la tragedia della guerra. A partire dalla preghiera scopriamo l’alleanza di amore che il Signore vuole ristabilire fra tutti gli uomini.

Chi si converte al Vangelo diventa pacifico e ricostruisce l’alleanza fra gli uomini. Dal Vangelo riceviamo la forza e il coraggio per essere costruttori di pace, per non chiudere gli occhi dinanzi a quelli che sono nel bisogno, per non essere rassegnati di fronte alla violenza che semina dolore e morte.

Gesù cerca amici che condividano la sua lotta per il bene

Conversione significa cambiamento di mentalità. «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». In queste parole leggiamo una impazienza di Gesù, egli desidera che tutti partecipiamo a questo cambiamento. È un desiderio di avere più amici, più gente che condivide la sua lotta per il bene, che viva con un cuore pieno di amore. Con l’amore egli vuole conquistare gli uomini.

«Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra» - dice il Signore a Noè. È l’invito a far crescere questo popolo di Dio, questa famiglia umana riconciliata nell’amore. Mentre leggiamo il Vangelo, compagno quotidiano delle nostre giornate preghiamo e chiediamo al Signore, con le parole del salmo: «Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri» (Salmo 24).

Intenzioni di preghiera

1) Ti preghiamo, o Signore, per la nostra Comunità perché viva unita a te il dono della Quaresima. Rendila più forte nella fede, più salda nell’amore e proteggila da ogni male.

2) Signore Gesù, ti preghiamo per tutti i tuoi figli che, in tante parti del mondo, sono perseguitati, disprezzati, imprigionati e perfino uccisi. Sostienili nell’ora della prova, liberali dal male, custodiscili nella speranza e aiutaci a non dimenticarli mai nella nostra preghiera e nella nostra vicinanza.

3) Signore, noi ti preghiamo perché questo tempo, con l’aiuto della tua grazia, sia per ogni cristiano e per tutta la Chiesa, un tempo di conversione, di rinnovamento, di perdono. Ti preghiamo ancora per Papa Francesco e per il nostro vescovo Crescenzio: sostienili e proteggili nel loro ministero.

4) Ti preghiamo, o Signore, per chi è disperato, sopraffatto dalle prove della vita, per chi non vede più un futuro innanzi a sé. Perché il male non sia più padrone della vita di tante persone.

5) Ti preghiamo, o Signore, perché l’Ucraina, la Libia, ridotte ad un deserto dalla violenza e dalla guerra, possano rifiorire alla pace. Ricordati di tutti i sequestrati in Siria e in Iraq come i vescovi Mar Gregorios Hibraim, Paul Yazigi, Padre Paolo Dall’Oglio.