parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli

la Bibbia
Vangelo festivo

Predicazione del 06/01/15

Epifania del Signore
 

Letture: Letture: Isaia 60,1-6; Salmo 71; Efesini 3,2-3.5-6; Matteo 2,1-12.

Le Chiese ortodosse che seguono il calendario gregoriano festeggiano il Battesimo del Signore nel Giordano e la sua manifestazione (epifania) al mondo.

magi500«I Magi, entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono»

Dal Vangelo di Matteo, capitolo 2, versetti da 1 a 12

1 Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme 2e dicevano: «Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo».

3All'udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. 4Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. 5Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: 6E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l'ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele».

7Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella 8e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo».

9Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. 10Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. 11Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. 12Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese.

IL VANGELO È LA NOSTRA STELLA DA SEGUIRE

I magi, persone che cercano un futuro diverso

Dopo i pastori che accolgono l’invito dell’angelo e si mettono alla ricerca del bambino nato a Betlemme, oggi – festa dell’epifania – altre persone ci vengono presentate che si mettono in cerca di quel bambino. Sono i magi, vengono da lontano, sono persone che cercano, che attendono un nuovo futuro.

Hanno seguito la luce di una stella che li ha condotti nella loro ricerca. Giungono nella città santa, Gerusalemme, dove si adora Dio, si conservano le Scritture sante. E lì cercano la risposta alla loro ricerca. A Gerusalemme troviamo gli esperti della religione che trovano la risposta nei libri santi, ma non si lasciano coinvolgere.

Alziamo lo sguardo da noi stessi e guardiamo in alto

Sono persone che hanno fatto della religione qualcosa di imbalsamato che non muove incontro agli altri, che non si lascia coinvolgere. Sono persone erudite nella religione, ma non vivono quello che pure conoscono. E anche la città, assieme al suo capo – il re Erode – non si smuove: «il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme». Anzi Erode prende informazioni dettagliate per poter uccidere quel bambino.

È facile, anche per noi, vivere la religione come qualcosa di scontato, come un rito che si ripete, che non ci cambia profondamente. I magi sono persone che attendono un mondo più giusto, un mondo diverso; per questo alzano lo sguardo dal proprio mondo e guardano in alto, verso il cielo. Vedono una «stella» e si mettono a seguire il cammino che essa indicava.

Accogliere Gesù e il suo Vangelo è la nostra salvezza

I magi – come anche i pastori – suggeriscono a noi tutti che per incontrare Gesù è necessario alzare lo sguardo da noi stessi, scrutare le parole e i segni che il Signore pone lungo il nostro cammino. Per noi la stella è il Vangelo: ci indica la strada da seguire, illumina il nostro cammino e ci conduce dove noi, spontaneamente, non andremmo.

Sia per i magi che per i pastori non è tutto chiaro sin dall’inizio quanto viene loro indicato. Ma essi si fidano, ascoltano con attenzione quanto viene loro detto e seguono il cammino indicato. I magi ci esortano a scoprire la gioia di dipendere dalla stella, dal Vangelo.

Senza l’ascolto del Vangelo, senza leggerlo, senza meditarlo, senza cercare di metterlo in pratica, non è possibile incontrare Gesù. Assieme a Maria e Giuseppe, assieme ai pastori e ai magi, siamo aiutati a comprendere che la salvezza consiste ancora oggi, nell’accogliere nel proprio cuore quel bambino debole e indifeso. E con lui, tutti i deboli e indifesi anche di oggi.

Il bambino Gesù ci guida verso le tante mangiatoie di oggi

I magi, dopo aver trovato il bambino e riconosciuto come il Signore della propria vita, per un’altra strada fanno ritorno al loro paese. Quando si incontra il Signore e lo si accoglie nel cuore, non è più come prima, non si può percorrere la strada di sempre. Si cambia la vita, si cambiano i nostri comportamenti.

Dall’incontro con il bambino nella mangiatoia siamo guidati verso le tante mangiatoie di questo mondo dove giacciono i piccoli e gli indifesi. E mentre ci mettiamo in cammino verso quel bambino e ci prendiamo cura di lui, scopriremo con gioia che sarà lui a prendersi cura di noi.

Intenzioni di preghiera

  • O Signore, mentre facciamo memoria della tua manifestazione davanti al mondo, ti chiediamo la grazia di prendere parte alla tua missione, per vivere, servendo il Vangelo, la responsabilità di rendere il mondo più vicino a te.
  • Ti preghiamo Padre per il Papa Francesco, per il nostro vescovo Crescenzio e per tutta la Chiesa, perché indichi al mondo intero la stella luminosa del mattino, Gesù Cristo Signore.
  • O Signore Gesù, principe della pace, dona al mondo, agitato da tanti conflitti e divisioni, di conoscere la tua pace.
  • Come i Magi, ci inginocchiamo innanzi a Te Signore Gesù, per presentarti le invocazioni che sono state a noi affidate. Ti preghiamo per tutti i bambini, soprattutto per quelli più poveri, malati, soli e chiediamo al Bambino di Betlemme, di proteggere la loro vita.
  • Ti preghiamo Signore per chi ha dato in questo anno la sua vita per il Vangelo e per la fede di tanti uomini di buona volontà. Proteggi i cristiani là dove sono in pericolo, veglia sulla vita di chi è ancora sequestrato in Siria come i vescovi Mar Gregorios Hibraim e Paul Yazigi.