parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli

la Bibbia
Vangelo festivo

Predicazione del 18/05/14

5a Domenica di Pasqua/A
   

Letture: Atti 6,1-7; Salmo 32; 1Pietro 2,4-9; Giovanni 14, 1-12.

 


«Io sono la via, la verità e la vita"

Dal Vangelo di Giovanni capitolo 14, versetti da 1 a 12

Gesù disse ai suoi discepoli: «1Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. 2Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: «Vado a prepararvi un posto»? 3Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. 4E del luogo dove io vado, conoscete la via».

5Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». 6Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. 7Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».

8Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».

9Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: «Mostraci il Padre»? 10Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. 11Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.

12In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».

INTIMAMENTE UNITI AL SIGNORE, CONTINUIAMO L’OPERA SUA

Camminiamo col Signore, non indifferenti né scoraggiati

Ci sono tanti fatti di cronaca che ci raggiungono ogni giorno, tanti luoghi dove non si vive in pace, tanti paesi dove si sta operando una pulizia etnico-religiosa. Di fronte a tutto questo troppo spesso c’è un silenzio che uccide una volta in più. Nel mondo ogni anno 105mila persone muoiono a causa dell’odio religioso, una ogni 5 minuti.

Settant’anni fa in Europa ci fu un progetto che mirava a “liberare” l’Europa dagli ebrei; oggi questo stesso progetto viene perseguito in molti Paesi contro i cristiani. Dinanzi a tutto questo più che girarci dall’altra parte, usciamo dall’indifferenza, dallo scoraggiamento e apriamo il nostro cuore a quanto ci dice il Signore Gesù: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me».

È l’invito a credere e a vivere dentro questa realtà radicandoci ogni giorno di più in quel legame fra noi e Dio attraverso il Signore Gesù. Gesù è la via che ci conduce verso il Padre. E questa via passa attraverso le vicende del nostro mondo non nella indifferenza ma continuando a compiere quanto ha operato Gesù assieme ai suoi discepoli.

Scegliere per la vita, per il futuro nostro e dei nostri figli

Il nostro camminare con Gesù verso il Padre – questo è il senso della nostra vita – attraversa le situazioni concrete che incontriamo e ci fa fermare, ci fa accostare con gesti concreti, con la forza della preghiera, a coloro che nella debolezza, nella violenza, nel bisogno, invocano aiuto.

Questo dice il Signore anche a noi oggi: «io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male … io ti comando di amare il Signore, tuo Dio, di camminare per le sue vie … Scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza» (Dt 30, 15-16.19).

Ai discepoli turbati per l’annunzio che Pietro avrebbe abbandonato Gesù, per il tradimento di Giuda, ma anche perché delusi dall’insuccesso verso cui Gesù andava, egli dice loro: non sia turbato il vostro cuore … Io sono la via, la verità e la vita. Camminiamo con Gesù, egli ci fa conoscere quello che è buono e bello per la nostra vita.

Crescere nel rapporto intimo col Signore

Per questo abbiamo bisogno di conoscere Gesù. Ma «conoscere» - in senso biblico - indica una relazione intima, un’esperienza di vita con Lui. È un legame, una relazione che passa per la preghiera, per la sua Parola letta, meditata e fatta vita, fino a pensare, guardare e operare come lui, insieme a lui.

Non ci sembri difficile quanto egli ci dice, se coltiviamo la relazione con Lui, avendo fede in Lui. Ai discepoli che non erano riusciti a guarire un epilettico, egli risponde: «Per la vostra poca fede. In verità io vi dico: se avrete fede pari a un granello di senape, direte a questo monte: “Spòstati da qui a là”, ed esso si sposterà, e nulla vi sarà impossibile» (Mt 17, 20).

Col Signore tutto diventa possibile

Tutto è possibile per chi crede! (Mc 9,23) - dice Gesù. Di fronte ad un mondo che si apriva dinanzi ai primi discepoli, questi hanno creduto che col Signore tutto era possibile; per mezzo loro il Vangelo comincia a giungere nei diversi paesi del Mediterraneo.

E anche le difficoltà nella vita della comunità venivano affrontate con la sapienza che viene dalla parola di Dio: quando i cristiani provenienti dal paganesimo si lamentano con quelli provenienti dall’ebraismo perché le loro vedove venivano trascurate, subito vengono scelte delle persone piene di fede e di Spirito Santo perché si preoccupassero delle mense per i poveri.

Essere pietre vive di un edificio spirituale

Identificarsi con Gesù significa coltivare ogni giorno il legame tra noi e lui, perché egli possa continuare per mezzo nostro l’opera da Lui iniziata: radunare gli uomini nell’unica famiglia umana. Avvicinandoci al Signore giorno dopo giorno, noi diventiamo «le pietre vive di un edificio spirituale» (1Pt 2,4-5), noi diventiamo comunità, famiglia unita del Signore. E possiamo compiere le stesse opere sue, anzi – egli stesso dice - «chi crede in me ne compirà di più grandi di queste» (Gv 14,12).

Per questo è necessario che ci sia un legame profondo tra noi e il Signore, il legame della fede, perché possiamo continuare l’opera sua in mezzo agli uomini.

Intenzioni di preghiera

  • O Signore, perdona la nostra incomprensione e la cecità del nostro cuore che non sa riconoscere nella tua umanità l’opera di Dio. Aiutaci, nel prezioso tempo che ci è donato, di comprendere che solo tu sei la via, la verità e la vita.
  • Fiduciosi nella tua Parola ti preghiamo, o Signore, per la Chiesa, diffusa nel mondo intero: perché tenga il suo sguardo fisso su di te per continuare l’opera che tu hai iniziato e amare come tu hai amato. Sostieni il papa Francesco e il nostro vescovo Crescenzio.
  • Ti preghiamo, o Signore, perché la forza della tua resurrezione apra la nostra vita alla speranza e ci confermi nella fede. Fa’ che non ci separiamo mai dal tuo amore che ci guida alle sorgenti della vita eterna.
  • Al termine di questa settimana, o Signore, noi ti presentiamo le invocazioni che sono state affidate alla nostra preghiera: in particolare ti preghiamo per tutti coloro che hanno perso la vita in mare, mentre ne cercavano una migliore e per gli stranieri che approdano nel nostro paese, in condizioni di pericolo e di grande povertà: perché trovino accoglienza e sicurezza per la loro vita.
  • O Signore, ascolta la nostra preghiera per la Siria perché cessi il tempo dell’odio e si torni a cercare una via di riconciliazione e di pace. Proteggi la vita di Mar Gregorios Ibrahim, di Paul Yazigi, di Padre Dall’Oglio e di quanti sono ancora sequestrati e in pericolo. Ti preghiamo anche per la liberazione di tutte le giovani donne sequestrate in Nigeria.