parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli

la Bibbia
Vangelo festivo

Predicazione dell' 08/12/11

Immacolata Concezione di Maria
   

Letture: Genesi 3, 9-15.20; salmo 97; Efesini 1,3-6.11-12; Luca 1, 26-38.

 


"Rallegrati, piena di grazia:
il Signore è con te"

Dal Vangelo diLuca capitolo 1 versetti da 26 a 38

26Al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».

29A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. 30L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

34Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». 35Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio.

36Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: 37nulla è impossibile a Dio».

38Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l'angelo si allontanò da lei.

chiamati, con maria, a partecipare al sogno di dio sul mondo

Maria, nostra compagna nel cammino di Avvento

Nel tempo di Avvento, mentre ci prepariamo al Natale, la Chiesa ci fa incontrare con Maria, colei che ha dato al mondo il Figlio di Dio, Gesù, il Salvatore.

Eppure Maria era solo una ragazza di un piccolo villaggio sconosciuto della Galilea, che viveva la vita ordinaria di quella contrada. Ma su di lei si era posato lo sguardo del Signore, uno sguardo di predilezione, uno sguardo di amore, come solo lui sa guardare.

C’è sorpresa, c’è stupore, c’è turbamento di fronte a qualcosa di inaspettato, di naturalmente incomprensibile: tu darai alla luce un figlio, lo Spirito scenderà su di te, la sua forza di amore ti inonderà. Di fronte a questa notizia c’è l’apertura di Maria, c’è la disponibilità, c’è il “sì” di colei che si fa docile a quella parola e all’azione dello Spirito di Dio.

Un “sì” che fa cambiare questo mondo

A seguito di questo “sì”, inizia un nuovo tempo, gli uomini non resteranno prigionieri di se stessi, di quella solitudine che divide, che fa vivere nella rassegnazione, che pone gli uni contro gli altri. E come Abramo col suo “sì” a quell’invito di Dio – “Vattene dalla tua terra verso la terra che io ti indicherò” – diventa il padre di tutti i credenti, così Maria, allo stesso modo diventa la madre di tutti i credenti, immagine della Chiesa, madre, della comunità che è nostra madre. E di questa maternità noi ci sentiamo figli, ne siamo partecipi e annunciatori.

Il mistero di amore di Dio che sconvolge la vita di Maria, per mezzo della quale il Signore vuole compiere grandi cose, raggiunge anche noi. Siamo persone comuni, con la nostra vita, raggiunti dallo stesso mistero di amore. “Benedetto Dio – dice l’apostolo Paolo -  che ci ha benedetti, ci ha scelti per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità”

Lasciamo che il Signore ci riempia del suo Spirito

Maria, l’immacolata per grazia, ci viene incontro in questo avvento e ci dice di non temere, di fugare ogni dubbio, ogni riserva dinanzi al messaggio che risuona anche per noi in questo tempo. I profeti, la predicazione di Giovanni Battista ci parlano di “deserto”: deserto di amore, deserto di gioia, deserto di solidarietà.

E Maria ci dice di fare nostra la sua risposta a quell’annuncio inaspettato e incredibile: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola”. Il Signore continua ad operare grandi cose per mezzo di coloro che si affidano a lui con umiltà e generosità.

Viviamo in un tempo di crisi non solo economica o politica, ma anche crisi di pensiero, di visione, di sogni. Maria viene coinvolta in un sogno, il sogno di Dio per questo mondo. E lei crede al sogno, si apre al sogno e si lascia guidare per essere strumento docile nelle mani del Signore per realizzare questo sogno.

Il Signore continua a cercare oggi altri che accolgano il suo sogno

Di generazione in generazione questo sogno ha coinvolto tanti altri ed è giunto fino a noi. Viviamo questi giorni di Avvento con lo stupore e la gioia di essere stati anche noi scelti, fatti eredi di questo sogno di Dio che continua a cercare umili donne e uomini che si pongono a servizio del suo sogno, andando incontro a questo Natale del Signore col desiderio che in tanti ci si possa stringere attorno a quel bambino che, seppure piccolo e fragile, ha il potere di riscaldare col suo amore questo mondo, di comunicare pace e gioia a coloro che sono arrabbiati e tristi.

Maria, dopo l’annuncio che ha ricevuto, “si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa”, dove l’anziana Elisabetta aveva bisogno di aiuto. Alziamoci anche noi, svegliamoci dalla concentrazione su di noi, sui nostri problemi e prendiamo la strada di Maria, incamminandoci come lei incontro agli altri, per radunare coloro che sono dispersi, per far crescere la sua famiglia, per realizzare e vivere il sogno di Dio rivelato a Maria e a noi suoi poveri e umili discepoli.

Intenzioni di preghiera

  • O Signore, fa’ che in questo tempo d’Avvento, come Maria ci lasciamo toccare il cuore dal tuo Vangelo e diciamo “si” alla tua chiamata. Che la nostra vita si lasci riempire da Te che vieni nuovamente ad abitare tra noi.
  • Ti preghiamo, o Signore, per la Santa Chiesa, effondi su di lei la tua grazia, perché come Maria accolga il Figlio tuo e nel tuo nome sia madre di una discendenza numerosa e santa. Sostieni il Papa Benedetto e il nostro vescovo Crescenzio.
  • Ti preghiamo, o Signore, per la nostra Comunità, perché testimoni il tuo amore davanti a tutti gli uomini e si prepari a ricevere l’annuncio della tua nascita nell’accoglienza ai poveri e ai diseredati della terra.
  • Ti preghiamo, o Signore, fa’ che la tua venuta in mezzo agli uomini inauguri un tempo nuovo di riconciliazione e di pace per tutta l’umanità e particolarmente per chi soffre, per chi è in guerra, per chi ha il cuore spezzato.
  • Ti preghiamo, o Signore, per chi vive per strada, per i barboni, i nomadi, per chi è senza lavoro e riparo, per chi non ha più casa: perché trovi conforto, aiuto e amicizia. Perché Gesù che viene sia il riparo per la loro vita.