parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli

la Bibbia
Vangelo festivo
Predicazione del 22/01/06
3ª Domenica del Tempo Ordinario/B
   
Letture: Giona 3,1-5.10; Salmo 24; 1ª Corinzi 7,29-31; Marco 1,14-20.

Preghiera per l'unità delle Chiese. Memoria particolare delle Chiese e comunità ecclesiali (luterane, riformate, metodiste, battiste, pentecostali).


"Seguitemi, vi farò diventare
pescatori di uomini"

Dal Vangelo di Marco capitolo 1 versetti da 14 a 20

14Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: 15«Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo».

16Passando lungo il mare della Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. 17Gesù disse loro: «Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini». 18E subito, lasciate le reti, lo seguirono.

19Andando un poco oltre, vide sulla barca anche Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello mentre riassettavano le reti. 20Li chiamò. Ed essi, lasciato il loro padre Zebedèo sulla barca con i garzoni, lo seguirono.

Seguendo gesu' si apre dinanzi a noi un mondo nuovo

L’invito a seguire il Vangelo rende feconda la nostra vita

Viviamo con gioia l’incontro della domenica nella santa liturgia, perché è l’incontro col Signore assieme ai nostri fratelli. In essa facciamo l’esperienza del suo amore: egli si prende cura di noi, ci parla con parole che vengono ogni volta a spezzare la nostra vita abitudinaria, ci chiama ad entrare in una vita sempre più larga di affetti e di orizzonti.

“Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò in Galilea” dove iniziò la sua predicazione. Si cerca sempre, in ogni tempo di far tacere la Parola del Signore, ma essa non può essere messa a tacere. Giovanni viene arrestato e imprigionato, e Gesù inizia ad annunciare il Vangelo. E così è continuato anche nel corso dei secoli, fino ai nostri giorni, anche negli anni bui della dittatura nazista o di quella sovietica. La parola di Dio non è stata soffocata, nonostante i continui tentativi. Gesù inizia da una regione povera, come era la Galilea, e i primi discepoli sono scelti fra gli umili pescatori del lago di Galilea, Simone e Andrea, Giacomo e Giovanni.

Dio non vuole che la nostra vita resti vuota, senza parole, come un deserto senza vita. L’invito di Gesù, le parole con cui inizia la sua predicazione – “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo” – sono parole anche per il nostro tempo. Il Signore ci è vicino, questo è un tempo in cui chi ascolta il Vangelo può decidere di cambiare vita, di rispondere alla chiamata del Signore, come fecero quei primi pescatori della Galilea.

La loro era una vita circoscritta a quel piccolo lago e alle preoccupazioni per la loro famiglia, in un ritmo di abitudini che si susseguivano. Il Vangelo e la chiamata di Gesù libera dall’angustia la loro vita e libera le capacità di interesse e di amore rinchiuse nel cuore di ogni uomo.

Un mondo nuovo si apre dinanzi a chi accoglie il Vangelo

“Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini”, dice loro Gesù. Uomini abituati al duro lavoro di pescatori, un lavoro fatto di notte e con alterni risultati, sentono da Gesù una associazione nuova di parole, “pescatori di uomini”.

Essi sapevano – e anche noi sappiamo – quanto è facile la contrapposizione, il pregiudizio, la voglia di vivere nei propri piccoli orizzonti; che non soddisfano il nostro desiderio di una vita bella, e non ci fanno essere contenti. “Pescatori di uomini” significa andare incontro agli altri, imparare dal Signore l’arte dell’incontro, della conoscenza degli altri interessata e affettuosa, dell’amore largo verso tutti.

Seguire Gesù significa aprirsi alla trasformazione radicale della propria vita e vedere man mano che i desideri, i pensieri, i comportamenti di Gesù diventano i nostri desideri, i nostri pensieri, i nostri comportamenti. E il cuore si allarga, partecipa delle gioie e delle sofferenze degli uomini; ogni uomo diventa nostro fratello, perché tutti figli dello stesso Signore. E noi diventiamo più umani e comunicatori di un nuovo umanesimo, di un nuovo modo di essere donna ed uomo nel nostro tempo, creatori di un mondo solidale, dove le barriere e le divisioni vengono abbattute e combattute.

Siamo chiamati a nostra volta a comunicare quanto abbiamo ricevuto

La nostra vita diventa bella e preziosa agli occhi di Dio e anche degli uomini. Perché ognuno di noi, a sua volta, diventa comunicatore del Vangelo e della vita che da esso sorge. Giona, di cui ci parla la pagina che abbiamo letto oggi da un piccolo libro della Bibbia, detto appunto libro di Giona, era un uomo religioso, un ebreo che pensava di vivere tranquillamente la sua vita da credente nei luoghi a lui noti e familiari. Il Signore per due volte deve insistere con lui perché porti la sua notizia a gente lontana, a gente pagana; la notizia è un invito a cambiare vita, a pentirsi del proprio comportamento di vita che conduce alla distruzione della propria dignità di uomo.

Dopo un primo rifiuto e dopo varie prove, Giona risponde al Signore e va nella grande città di Ninive. E con stupore vede che la parola ricevuta dal Signore e annunciata con fedeltà e coinvolgimento personale, porta frutto; gli abitanti di Ninive si convertono dalla loro condotta malvagia e cominciano una nuova vita.

Non lasciamo cadere nel vuoto le parole che il Signore ci rivolge oggi, lasciamoci condurre da Lui che ci avvicina agli uomini, ci avvicina a chi è nella gioia e a chi è nel dolore per essere partecipi della vita degli altri. Da lui impariamo a non consumare la vita rincorrendo quello che non soddisfa, che passa, ma investendo in questa capacità di amare, di aiutare, di accogliere, che il Signore dona largamente a quelli che decidono di camminare con Lui.

  • Intenzioni di preghiera:

  • O Signore aiutaci a rispondere subito al tuo invito a seguirti, a lasciare le nostre abitudini e tutto ciò che ci impaccia per essere generosi comunicatori del tuo Vangelo.
  • Ti preghiamo o Signore per l’unità di tutte le Chiese cristiane. Perché come figli tuoi sappiamo superare ogni logica di divisione per una profonda e piena comunione nel tuo amore.
  • Gesù, io presento la mia vita a te: aiuta me e i miei compagni a crescere come te, in amore verso di te e in amicizia con tutti.
  • Ti preghiamo o Signore sostieni il Papa Benedetto XVI, il nostro vescovo Michele e tutta la santa Chiesa di Dio, perché sappia guidare ogni uomo verso la salvezza e sia segno di unità e di pace in questo mondo.
  • Ti preghiamo o Signore per quanti cercano la luce per la propria vita e per tutti noi perché in ogni tempo sappiamo convertire il nostro cuore e credere al Vangelo.
  • O Signore ti preghiamo per chi è povero, per chi è senza riparo, per chi vive per strada, per chi è sfrattato. Ricordati di loro nella tua misericordia, proteggili e dona a tutti il tuo soccorso.
  • Ti preghiamo Signore per questa comunità: proteggila e guidala, perché possa essere rifugio e speranza per tanti. Fa crescere e rafforza nell’amore a te e al Vangelo, chi fra noi è più giovane.
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