parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli

la Bibbia
Vangelo festivo
Predicazione dell'8/12/03
Festa dell'Immacolata Concezione di Maria
 

Letture: Genesi 3, 9-15.20; salmo 97; Efesini 1,3-6.11-12; Luca 1, 26-38.

Festa dell'Immacolata.

"Eccomi, sono la serva del Signore"

Dal Vangelo di Luca, capitolo 1 versetti da 26 a 38

26Nel sesto mese, l`angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».

29A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. 30L`angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e chiamato Figlio dell`Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

34Allora Maria disse all`angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». 35Le rispose l`angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell`Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. 36Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: 37 nulla è impossibile a Dio ».

38Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l`angelo partì da lei.

LA STORIA DELL’AMORE INFINITO DI DIO
RAGGIUNGE LA VERGINE MARIA

Dio non smette di amare l’uomo e di attirarlo a sè

La storia di Dio con gli uomini è fatta di tanti continui interventi, costellata da numerosi e ripetuti rifiuti da parte dell’uomo; ma dall’altra parte c’è un amore fedele di Dio che non si stanca mai di cercare l’uomo.

Dentro questa storia, il Vangelo di oggi, festa di Maria Immacolata, ci presenta un intervento speciale di Dio che inizia con un incontro dentro una povera casa di un villaggio della Palestina. Dio ha guardato dall’alto del suo amore infinito e ha scelto quella che sarebbe stata la mamma del suo figlio sceso sulla terra.

Maria si presenta fanciulla come le altre; ma dentro di lei c’è un segreto di cui poco a poco si sarebbe resa conto. Il Signore la riempita della sua grazia, dono gratuito, che la trasforma nel profondo.

L’amore infinito di Dio realizza in Maria ciò che noi non avremmo mai immaginato

Maria si era avviata per una strada normale: dice il Vangelo che era promessa sposa ad un uomo di nome Giuseppe. Il saluto e l’annuncio che riceve da un messaggero di Dio la sorprende e la stupisce: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te … hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù”.

Come non restare turbati dinanzi a un simile annuncio inaspettato e al di sopra di ogni immaginazione? Chi avrebbe potuto pensare che Dio per incontrare gli uomini sarebbe diventato anche lui una creatura, facendosi uomo come noi nel Figlio suo?

E il Signore sceglie questa umile fanciulla, Maria, la riempie della sua grazia, della sua stessa vita, le infonde la forza straordinaria del suo Spirito perché in lei potesse prendere forma il corpo di un bambino, Gesù, il Figlio stesso di Dio.

Che cosa avremmo fatto noi, così freddi e razionali, davanti ad un messaggio così inimmaginabile? Zaccaria all’annuncio che riceve nel tempio di Gerusalemme, di avere un figlio nella vecchiaia, rimane scettico, non gli sembra possibile perché fuori delle leggi della natura. E rimane muto fino alla nascita di Giovanni.

Maria, alla risposta che riceve, di una forza che viene dall’alto, lo Spirito Santo, che renderà possibile la nascita di Gesù, accoglie, crede e risponde riempiendo quell’abisso di separazione iniziato con il distacco di Adamo ed Eva, creature, dal loro Creatore.

Maria ricompone una frattura fra Dio e l’uomo e noi possiamo seguire il suo esempio

Maria risponde: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”. Il Signore onnipotente aspetta la risposta umile e docile di questa fanciulla per realizzare il suo disegno di rinascita dell’umanità per mezzo del Figlio suo.

Maria è stata chiamata da Dio ad un compito tutto speciale, unico – essere la madre del Figlio suo. Ma lei diventa un apripista per tutti quelli che vorranno vivere dopo di lei ed assieme a lei l’avventura di una vita spinta dalla grazia di Dio.

Lo stesso Spirito il Signore lo dona a quelli che diventano docili alla sua Parola e sperimentano la forza straordinaria di questo Spirito che rende capaci di operare meraviglie.

Maria, in queste settimane che ci preparano al Natale del suo Figlio, ci stimola ad una fede semplice, di chi si affida e crede che nulla è impossibile a Dio. Il Signore conceda anche a noi di poter cantare con Maria: “Grandi cose ha fatto in me il Signore onnipotente” (Luca 1,49).