parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli

la Bibbia
Vangelo festivo
Predicazione del 1º/11/03
Festa di Tutti i Santi
 

Letture: Geremia 31, 7-9; Salmo 125; Ebrei 5, 1-6; Marco 10, 46-52.

Memoria di tutti i Santi, i cui nomi sono scritti nei cieli. In comunione con loro ci rivolgiamo al Signore riconoscendoci suoi figli.

"La salvezza appartiene al nostro Dio"

Dal Vangelo di Matteo, capitolo 5, versetti da 1 a 12

1Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. 2Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:

3«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
4Beati gli afflitti,
perché saranno consolati.
5Beati i miti,
perché erediteranno la terra.
6Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
7Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
8Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
9Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
10Beati i perseguitati per causa della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
11Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. 12Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.

beati gli operatori di pace

Un mondo che discute, litiga, si scontra, attacca la parte avversa, che si fa la guerra.

Quest’immagine ci viene posta tutti i giorni davanti agli occhi, dai giornali, dalla televisione.

E la Chiesa ci pone oggi un’altra immagine, quella di tutti gli uomini e le donne che ci hanno preceduto e che hanno vissuto in mezzo agli altri con la forza dello Spirito che viene da Dio.

Essi sono quelli che hanno guardato all’uomo delle Beatitudini, il Signore Gesù, ed hanno cercato di imitarlo. Essi, amando il Signore, autore della pace, hanno amato la pace e portato pace. Dice Paolo nella lettera agli Efesini: “Cristo è la nostra pace” (Efesini 2,14).

Amare la pace significa lottare contro le discordie, aiutare la comprensione fra gli uomini, l’incontro vicendevole, lavorare per la riconciliazione non solo fra gli uomini e Dio, ma anche per la riconciliazione degli uomini fra di loro.

Gesù ha detto: “Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio”. I figli di Dio sono figli della pace, promuovono la pace, la diffondono con la loro vita. Dobbiamo imparare a guardare ai santi, agli uomini di Dio che ci hanno preceduto, come a grandi pacificatori della realtà umana.

Essi ci aiutano a comprendere che il lavoro del Vangelo è un lavoro di pacificazione, riconciliazione: fra generazioni diverse, con i poveri, con tutti. Dio è pace; ed egli dona la sua pace a quelli che lo ascoltano, camminano secondo le sue parole. La sua Parola è pace e venendo in noi ci rende messaggeri ed operatori di pace.

Davanti a questa grande schiera di uomini di pace – così vogliamo guardare ai santi – camminiamo decisamente nella via della pace e indichiamola a chi vive nella confusione, nella divisione, nella rabbia. Perché venga e cresca la pace in questo mondo.

Chi è figlio di Dio opera ogni giorno in pace e per la pace. La lettera agli Ebrei ci ammonisce: “Cercate la pace con tutti, senza la quale nessuno vedrà mai il Signore” (Ebrei, 12,14).