parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli
la Bibbia
Vangelo festivo
Predicazione del 1°/01/03
Santa famiglia di Gesù- anno B
 

Letture: Numeri 6,22-27; Salmo 66; Galati 4,4-7; Luca 2,16-21.


Maria ci indica il Figlio

dal Vangelo di Luca, capitolo 2, versetti 16-21.

16I pastori andarono dunque senz'indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia.17E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.

18Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i pastori dicevano. 19Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore.

20I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro.

21Quando furon passati gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall'angelo prima di essere concepito nel grembo della madre.

 

VIVERE E LAVORARE PER UN TEMPO DI PACE

Il senso e la direzione del nostro tempo

La Chiesa celebra oggi la festa di Maria, Madre di Dio e invita tutti a pregare per la pace nel mondo e per la fine di ogni guerra.

Un anno che finisce e un altro che inizia ci dà il senso del tempo che scorre. Ma per il credente non è un tempo che scorre senza un senso e una direzione.

Il Vangelo ci dice che i pastori di Betlemme, alla notizia della nascita del Salvatore, "andarono senz'indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino che giaceva nella mangiatoia" (Luca 2,16). Il senso e la direzione del nostro andare ce lo manifestano questi poveri pastori che vanno alla ricerca del bambino. Il nostro vivere è cercare ogni giorno il Signore perché è Lui che dà senso e contenuto alla nostra vita.

L'importanza del riflettere

Il quadro presentato dal Vangelo è ancora quello del Natale, con Maria, Giuseppe e il bambino. Ma ci viene detto che "Maria conservava tutte queste cose meditandole nel suo cuore" (v.19).

Riflettere per noi cristiani, imparando da Maria, è molto importante. Riflettere sulla realtà di questo mondo oggi, sul fatto che la guerra è presente in più di 30 paesi attualmente; riflettere su quanto noi possiamo far sentire in questo mondo la parola amica del Vangelo, su quanto possiamo operare per la globalizzazione dell'amore, della solidarietà, della vicinanza ai poveri in un tempo in cui si parla della globalizzazione dell'economia.

La fratellanza universale

L'apostolo Paolo, nella lettera ai Galati dice: "Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del Figlio suo che grida: Abbà, Padre!" (4,6). Questo Spirito ci spinge a vedere tutti gli uomini come nostri fratelli, sotto qualunque latitudine, cultura o religione. Noi siamo chiamati a farci portatori di questo spirito di fratellanza universale.

All'inizio di questo nuovo anno chiediamo al Signore di proteggere il nostro cammino, di renderci operai generosi nell'importante lavoro per la pace. E conceda al nostro mondo la liberazione da tutte le guerre e il grande dono della pace.