parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli
la Bibbia
Vangelo festivo
Predicazione del 05/05/02
6ª domenica di Pasqua - anno A
 
Letture: Atti 8, 5-8.14-17; Salmo ????; 1ª Pietro 3, 15-18; Giovanni 14, 15-21.

"Io sono nel Padre
e voi in me e io in voi"

dal Vangelo di Giovanni, capitolo 14 versetti 15-21.

15Gesù disse ai suoi discepoli: "Se mi amate, osserverete i miei comandamenti.

16Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, 17lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce.

Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi.

18Non vi lascerò orfani, ritornerò da voi. 19Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. 20In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi.

21Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama.

Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui".

LA FORZA DELLO SPIRITO CHE VIVE IN NOI

Lo Spirito che il mondo non conosce

Siamo nel tempo della Pasqua, quando i discepoli hanno visto più volte il Signore risorto. Ma essi non lo vedono accanto a loro come era prima della Pasqua, quando mangiavano insieme, dormivano insieme, con lui andavano nelle varie città e villaggi della Palestina.

Lo sentono presente, ma è una presenza diversa, che lentamente cominciano a capire. Ora si ricordano delle parole che il Signore aveva detto loro nel cenacolo, le parole del Vangelo proclamato a noi oggi: "Io vi darò un altro Consolatore, lo Spirito di verità… che il mondo non vede e non conosce. Voi lo conoscete, perché Egli dimora presso di voi e sarà in voi."

Non ci sembrino strane queste parole; è lo Spirito che ha fatto tornare Gesù alla vita, richiamandolo dalla tomba. Ed è con il suo Spirito che il Signore continua a vivere con noi oggi, a stare in mezzo a noi, a camminare con noi.

È uno spirito che il mondo non vede e non conosce - dice Gesù -. Ma è questo Spirito che rende presente Gesù in noi, ci unisce, ci parla, ci accompagna, ci conduce verso gli altri. Per questo l'apostolo Pietro ripete anche a noi: "Adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori".

Lo Spirito ci fa vivere uniti al Signore

Per mezzo dello Spirito noi viviamo uniti al Signore: "Io sono nel Padre e voi in me e io in voi". È una catena di amore che ci lega al Signore e, attraverso di lui, al Padre e fra di noi.

Il senso vero della nostra vita viene da questa corrente dello Spirito che ci unisce a Cristo e fa sì che Dio stia con noi. Questa è la forza che conduce i discepoli del Signore per le strade del mondo, una forza che viene da Dio e opera in noi.

Se noi seguiamo le parole di Gesù, viene in noi questa forza di amore che ci trasforma e ci rende testimoni della presenza di Dio in mezzo agli uomini. Per questo l'apostolo Pietro dice anche a noi: "Siate sempre pronti a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi".

Gesù ha detto: "chi accoglie le mie parole e le osserva, questi mi ama … Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui" (Giovanni 14, 21.23).

La presenza del Signore nei suoi discepoli

Noi sperimentiamo questa presenza silenziosa del Signore in noi, la sua Parola accolta genera la sua presenza. Ogni volta che meditiamo la sua Parola, che ci ritroviamo insieme come oggi, noi veniamo riempiti della forza di questo spirito, uno spirito che il mondo non conosce, ma di cui ha bisogno.

E noi siamo chiamati a diffonderlo e comunicarlo agli altri. Così il Signore continua a vivere con il suo spirito in ogni comunità, in questa comunità, in tutta la chiesa.

Il libro degli Atti ci dice che Filippo cominciò a predicare il Cristo e le folle prestavano ascolto unanimi alle sue parole.

Il Signore chiama anche noi a comunicare la Parola del Signore perché il suo Spirito continui a giungere a tanti che non lo conoscono e trasformi la loro vita.

Il Signore, con la forza del suo Spirito, ha reso noi, piccoli e deboli, segno della sua presenza in mezzo agli uomini. Abbiamo cominciato a manifestare la speranza che è in noi, la vita dello Spirito che il Signore ci dona di vivere.

Uniti e mossi dalla forza di questo Spirito ciascuno di noi, la nostra comunità, può portare l'energia di Dio, il suo Spirito, a tutti quelli che lo cercano.