parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli
5 gennaio 2002
incontro familiare
con gli "AMICI DEL DORMITORIO"
 
 
IN UN CLIMA DISTESO E GIOIOSO
UNA SERATA DIVERSA
LA VIGILIA DELL'EPIFANIA

Nella stessa sala - una ex-cappella da poco restaurata - dove avremmo consumato una cena tutti insieme, ci siamo ritrovati all'inizio del pomeriggio per celebrare la liturgia dell'Epifania.

Gli amici del Dormitorio ci hanno chiesto di iniziare così la bella serata da passare insieme.

E' bello ritrovarsi, gli uni accanto agli altri, a pregare il Signore che ci ha fatto incontrare, conoscere e che ci insegna a farci vicini gli uni agli altri.

Mentre si prega insieme il Signore, insieme si riceve il dono di un cuore che scioglie le proprie durezze e diventa più umano.

E' stato proprio un dono trascorrere insieme il pomeriggio di sabato 5 gennaio: è un dono reciproco che gli ospiti del Dormitorio e gli amici della Parrocchia si scambiano vicendevolmente.

Dopo la celebrazione, la stessa sala da luogo di preghiera si è trasformata in una sala addobbata a festa: attorno a tante tavole preparate velocemente ci siamo ritrovati a mangiare insieme, conversare familiarmente, parlare delle cose di quei giorni, come per esempio l'introduzione della nuova moneta, l'euro.

Nel tempo delle feste natalizie a tutti, probabilmente, capita di desiderare momenti di tranquillità da dedicare alla famiglia o agli amici, nella serenità della propria casa. Chi non ha una casa forse prova questo desiderio con maggiore intensità.

Ma può anche darsi che questi desideri si siano purtroppo sbiaditi nel tempo, dopo tante giornate, mesi o anni di solitudine, senza una casa e senza il calore di persone care.

E per questo certamente fa piacere l'incontro con persone amiche che, se non possono aiutarli a superare tutte le difficoltà materiali della loro vita, possono almeno donare e ricevere un sorriso, una parola gentile.

La cena è stata semplice, perfino più semplice del solito, perché per un po' di tempo le cucine del Dormitorio non sono utilizzabili a causa di lavori di ristrutturazione che interessano l'edificio.

La cosa più importante della serata è stata quella di incontrarsi, di stare insieme, di partecipare alla Liturgia e di vivere uno spazio di comunicazione umana, che dà un significato diverso sia al cibo consumato insieme, sia ai piccoli regali portati della Befana.

Insomma in questo caso è proprio vero quello che in genere si dice come una frase fatta: l'importante è il pensiero, cioè l'avere avuto un pensiero per qualcuno che non riceve tanto spesso pensieri gentili.




Anche questa volta, ad aver pensato agli amici del Dormitorio sono stati in tanti: quelli che ci accompagnano e ci sostengono nelle varie iniziative, altri che, entrando in chiesa nel periodo natalizio, sono venuti a conoscenza della cena del 5 gennaio.

Alcuni ricordavano le cene degli anni scorsi e sono venuti a chiederci notizie per aiutarci.

Hanno voluto contribuire con regali acquistati personalmente, oppure offrendo qualcosa (vino, dolci), o con denaro che è stato speso per i doni o per la cena.

Ancora una volta abbiamo visto che la collaborazione di tanti rende possibile realizzare cose belle, piccole e meno piccole.

Anche questo appuntamento mensile al dormitorio non sarebbe possibile solo con l'azione di qualcuno o di poche persone.

Tante cose che sembrerebbero impossibili a prima vista, diventano possibili se sono in tanti a partecipare, ognuno con un piccolo contributo in termini di tempo, di impegno o di aiuto economico: un contributo che in ogni caso è un gesto di amicizia e di calore umano.

Un grazie ancora a tutti quelli che ci hanno voluto aiutare.