i barboni n. 4

storia di CARMELA

Carmela è una persona completamente diversa dagli altri amici conosciuti alla stazione. È un'anziana che ancora oggi vive tra la stazione, la Circumvesuviana, Corso Garibaldi e piazza Garibaldi. È sempre tutta vestita di scuro ed ha sempre con sé delle buste di plastica con le sue povere cose. Carmela è una persona molto chiusa, difficilmente parla, il più delle volte ti manda via.

 

Poche volte sono riuscito a parlarle. Lei era figlia di un dipendente delle poste impiegato alla Posta Centrale; lavorava andando a stirare a casa delle persone benestanti del posto, non si era sposata. Da giovane, con i genitori abitava verso S. Lucia. Dopo la morte dei genitori si era trovata senza la possibilità di mantenersi ed era finita per la strada.

In stazione era arrivata da qualche anno, prima viveva nella zona di S. Lucia. I tanti anni passati per la strada l'hanno un po' confusa. Non è difficile vederla mentre scava nei cassonetti della spazzatura per trovare qualcosa da mangiare.

  Chiede anche soldi, e guai a darle di più di quanto domanda; se chiede duecento lire e gliene dai cinquecento, ti da trecento lire di resto. A lei piace molto il giornale "Bella" che legge tutte le settimane, segue con passione tutti gli articoli di medicina che vengono pubblicati. Quando sta male si cura da sola. Una volta sola sono riuscito ad andare al bar con lei a prendere un caffè; lei aspettò che glielo portassi fuori, perché nel bar non l'avrebbero fatta entrare.

Quando le dissi che stavo studiando teologia, mi disse: Guarda, senza che perdi il tempo, preoccupati di seguire i comandamenti di Gesù, ama il Signore e vuoi bene al tuo prossimo come te stesso.

  Mi lasciò di stucco!