parrocchia san Gennaro all'Olmo Napoli
C'è bisogno di luce in tanti luoghi bui del nostro mondo
 
 
 

In queste ultime settimane si sentono più spesso parole di guerra. Tensioni fra Corea del Nord e Stati Uniti, azioni di guerra in Siria, in Iraq, disperati che cercano di raggiungere le coste meridionali dell’Europa, in fuga dagli inferni della guerra, della persecuzione, della povertà.

In questo clima i cristiani hanno celebrato la Pasqua, scegliendo di uscire dalle chiese e andare incontro agli altri nei vari luoghi dove si svolge la vita o dove si soffre per la solitudine, lo smarrimento. Un ramoscello di ulivo che è segno di pace.

Dentro un clima di contrapposizione, immettere energie di pace, di amicizia specialmente verso quelli che cercano amicizia. E sono tanti.


processione della domenica delle Palme

 

Molti hanno ringraziato per questo semplice gesto di pace, ricevendo il rametto di ulivo. La Pasqua ha bisogno nuovamente di essere compresa. L’immagine di Gesù che entra nella città di Gerusalemme, mite e povero, indica una via che tutti possiamo percorrere.

Voler dominare sull’altro fa aumentare le divisioni, gli scontri. Come i primi amici che stavano con Gesù, anche i cristiani di oggi fanno fatica a comprendere che per rendere più umano e pacifico questo mondo bisogna cominciare da se stessi.

Disarmare se stessi da ogni pensiero e parola violenta, che feriscono, allontanano gli uni dagli altri. E fare spazio a pensieri di comunione, di comprensione, di aiuto. Un piccolo gesto di attenzione, di aiuto, di vicinanza, è come un seme che sviluppa sentimenti buoni in chi lo riceve.

Quelli che vollero arrestare Gesù e condannarlo a morte pensavano di far tacere per sempre la sua voce, di affermare una volta per sempre che la via della mitezza è destinata ad essere sconfitta. Ma sono tanti quelli che con la loro vita affermano il contrario. Il bene c’è più di quanto noi crediamo, perché i mezzi di comunicazione preferiscono dare molto spazio a notizie di morte, di sopraffazione, di violenza.

Ma i miti, i pacifici ci sono e sono tanti. Sono essi a costruire vie di pace, di amicizia che chiunque voglia può percorrere unendosi a questo popolo di pace che cammina in mezzo agli altri.