parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli
I nostri amici anziani
"Ognuno di noi può lavorare per la pace"
 

Ogni sabato pomeriggio alcuni della parrocchia si preoccupano di andare a trovare gli anziani in istituto.

Talvolta anche noi adolescenti facciamo capolino su questa dimensione così triste, ma così saggia, e ci lasciamo trasportare dalle storie di ognuno di loro, dove a volte traspare una lacrima di amarezza, ed allora noi cerchiamo di regalargli un po' della nostra felicità, ma non sempre è facile cancellare in un attimo tutto il dolore e la rabbia che loro sentono al sol pensiero dell'abbandono.

Allora si cerca di organizzare qualcosa per aiutarli e così abbiamo pensato di renderli partecipi ad uno dei più grandi problemi del mondo: "la guerra"… una parola così semplice che racchiude in se tutto l'odio che ci può essere tra due o più nazioni che non vanno d'accordo per un motivo che magari è anche stupido

Così è stata fatta una preghiera sulla "pace", e su dei cartelloni abbiamo scritto alcuni nomi dei paesi in guerra.

La cosa assurda è che anche se non c'erano segnati tutti i nomi ce ne erano comunque tanti
Ed a questo punto mi viene spontaneo fermarmi e riflettere sull'importanza della pace.

 

Ed alla fine capisco che la pace è preziosa e difficile da ottenere. Tutti dicono che è importante, ma nessuno ci crede veramente, perché le guerre esistono anche tra di noi, nelle famiglie, anche se sono in formato più piccolo. È una questione abbastanza difficile da spiegare, perché ci viene d'istinto rispondere ad una reazione.

E se si vuole ottenere qualche risultato bisogna sforzarsi, reprimere questo istinto e farlo capire anche agli altri e così

non sembrerà più impossibile ottenere la pace nel mondo.

C'era anche gente nuova con noi, sembravano molto interessate a quest'incontro e mi ha fatto pensare che questo cerchio per aiutare gli altri si voglia ingrandire o meglio allargare un po' di più.

Spero non sia solo un'impressione, perché se noi facciamo tutto questo vuol dire che almeno un po' ci crediamo.

Sabato siamo stati benissimo li, gli anziani sono molto contenti di vederci e anche noi sentiamo una profonda gioia quando sorridono nel guardarci come se si specchiassero in noi.

Noi speriamo di far sorridere più spesso queste persone pensando che un domani anche noi potremmo trovarci soli come loro.

Dopo aver passato un po' di tempo con gli anziani io sento un gran senso di sollievo e quando torno a casa ho tanta voglia di raccontare tutto a mia madre e alle persone che incontro.

Mia madre,colpita da tutto quello che le ho raccontato, ha detto, che qualche volta vuole venire anche lei.

 
Colomba e Milena