parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli
la Bibbia
Letture feriali: prima lettura anno dispari
Letture festive Anno C
 
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Letture commentate - Anno C del ciclo liturgico (2018-2019)
 
Salmi300

Impariamo da Maria ad accogliere il Signore

Breve introduzione

Ogni giorno viene proposto un brano della Bibbia al quale segue un breve commento come aiuto per la preghiera sia personale che comune. Nelle domeniche e nelle feste si commentano i brani del Vangelo di Luca, nei giorni feriali si commenta la prima lettura della Messa come stabilita per gli anni dispari.

La tradizione spirituale della Chiesa lega la preghiera anzitutto all’ascolto della parola di Gesù. I santi Padri dicevano: «Quando preghi, tu parli a Dio; quando leggi, è lui che ti parla». Pregare è ascoltare la Parola di Dio, è leggerla con il cuore aperto e quindi è anche rivolgersi al Signore con le parole e i sentimenti che sono suscitati nel nostro cuore.

Ogni volta che ci poniamo in ascolto del Signore riscopriamo la verità di noi stessi: uomini e donne bisognosi di Dio e del suo aiuto.

Per noi «pregare sempre, senza stancarsi mai» (Lc 18,1-8) significa pregare ogni giorno, tutti i giorni, senza mai interrompere. Come si compiono ogni giorno, qualunque cosa succeda, le funzioni vitali della nostra esistenza – si mangia ogni giorno e si beve ogni giorno –, così ogni giorno siamo chiamati a pregare, a rivolgere il nostro cuore al Signore e nutrirci della sua Parola.

L’anno liturgico inizia con il tempo di Avvento, il tempo dell’attesa del Salvatore che culmina nel Natale. Non si tratta semplicemente di ricordare un evento lontano, ma di riviverlo nella propria vita personale e comunitaria. Seguono quindi il mistero della manifestazione di Gesù al mondo (l’Epifania ai magi) e poi quello della rivelazione del Cristo a Israele (il Battesimo al Giordano).

Le memorie di Maria, degli apostoli e dei santi

Nel corso dell’anno liturgico sono stabiliti giorni dedicati alle memorie di Maria, degli apostoli e dei santi. La Chiesa presenta coloro che si sono lasciati trasformare dallo Spirito del Signore, i quali costituiscono la grande famiglia di Dio che sta anche in cielo. Nell’orizzonte della storia, la preghiera ci offre uno sguardo nuovo e ci aiuta anche a considerare mondi religiosi “altri”, dei quali vengono richiamate nel nostro testo alcune memorie e ricorrenze. Nel seguire il tempo liturgico i discepoli non vivono un tempo separato da quello degli uomini, semmai ne diventano fermento d’amore attraverso le memorie del Signore.