Dio si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi

Introduzione

«Liberaci, o Signore, dalla peste, dalla fame e dalla guerra» . Per diversi secoli i cristiani si sono rivolti al Signore con questa invocazione nei momenti difficili della storia, quando la peste, la guerra e la fame, falcidiavano milioni di inermi.

Oggi, è quasi spontaneo fare nostra questa stessa invocazione: la pandemia, le guerre e la fame sono nuovamente tornate a colpire i popoli della terra. Sono passati già due anni e la pandemia continua ad affliggere tanti paesi del mondo; sono ormai mesi e mesi che la guerra in Ucraina miete vittime e a crea milioni di profughi.

Ad essa si aggiungono le altre guerre che da anni in diversi paesi del mondo continuano a uccidere vittime innocenti, tra l’impotenza della politica internazionale e l’indifferenza della maggioranza. E lo spettro della fame che già colpiva molti popoli poveri si è aggravato ancor più a motivo delle conseguenze della guerra in Ucraina. L’intero pianeta sta soffrendo.

I credenti, di fronte a tanto male, non possono voltare la faccia dall’altra parte. Non possiamo non prenderci cura dell’uomo mezzo morto. E la nostra prima opera è l’invocazione a Dio. Siamo chiamati in questo tempo difficile a intensificare la nostra preghiera perché venga la pace, perché termini la pandemia, perché a tutti sia dato il pane quotidiano.

La riflessione sulla Parola di Dio indicata ogni giorno vuole essere un aiuto alla nostra preghiera quotidiana. Seguiamo le letture della messa quotdiana secondo il calendario della Chiesa latina. Per le domeniche e le feste si seguono quant'anno i brani del ciclo A.

Dopo il battesimo di Gesù sulle rive del fiume Giordano inizia la sua vita pubblica. Seguiremo il Signore nelle settimana che ci portano fino al giorno delle Ceneri, inizio della Quaresima. In questo periodo, nel mese di gennaio, papa Francesco ha voluto che si celebrasse la festa della Parola di Dio: in questo giorno viene ri-consegnata la Bibbia nelle mani di tutti: è la luce dei nostri passi.

Celebrando il mistero di Gesù nel corso dell'anno, aiutiamo il mondo intero e tutti i popoli ad aprirsi all'amore di Dio e a santificare la storia. Le preghiere infrasettimanali hanno una scansione per realtà: il lunedì con i poveri, il martedì con Maria, madre di Gesù; il mercoledì si prega per tutte le Chiese, il giovedì si ricordano le chiese cristiane, il venerdì si fa memoria della croce del Signore e il sabato è il giorno della vigilia che ci prepara al giorno del Signore, la domenica.

Durante ogni mese due preghiere particolari vengono richiamate: la Preghiera per i malati e la Preghiera per la pace. La scelta di vivere in maniera particolare questi due momenti di preghiera nasce dalla fede nella misericordia di Dio che si china per accogliere e aiutare coloro che sono nella sofferenza causata sia dalla malattia che dalla guerra. La vicinanza ai poveri, ai deboli, all'enorme sofferenza che si abbatte sulla vita di tanti non può lasciarci indifferenti. La Parola di Dio offre una luce.