Anche noi bambini leggiamo il Vangelo
30 Marzo 2014 -
4ª Domenica di Quaresima/A

parrocchia san gennaro all'olmo - napoli - se vuoi scriverci questo è l'indirizzo: mariano@psgna.org

Gesu' è amore

Cari bambini

Leggiamo la pagina del Vangelo di questa domenica: Giovanni capitolo 9 versetti da 1 a 41:

5Ge1 Gesù passando, vide un uomo cieco dalla nascita; 6 sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco 7e gli disse: «Va' a lavarti nella piscina di Sìloe» - che significa Inviato. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva. 8Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, perché era un mendicante, dicevano: «Non è lui quello che stava seduto a chiedere l'elemosina?». 9Alcuni dicevano: «È lui»; altri dicevano: «No, ma è uno che gli assomiglia». Ed egli diceva: «Sono io!».
13Condussero dai farisei quello che era stato cieco: 14era un sabato, il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi. 15Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come aveva acquistato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo». 16Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest'uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato». Altri invece dicevano: «Come può un peccatore compiere segni di questo genere?». E c'era dissenso tra loro. 17Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu, che cosa dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «È un profeta!». 34Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e insegni a noi?». E lo cacciarono fuori.
35Gesù seppe che l'avevano cacciato fuori; quando lo trovò, gli disse: «Tu, credi nel Figlio dell'uomo?». 36Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». 37Gli disse Gesù: «Lo hai visto: è colui che parla con te». 38Ed egli disse: «Credo, Signore!». E si prostrò dinanzi a lui.

 

Cari bambini,

C’è una domanda che ci facciamo ascoltando questa pagina del Vangelo.

Gesù passando, lungo la strada vede un cieco. Gesù lo guarda con amore e pensa di aiutarlo. I suoi amici, i discepoli, invece si mettono a fare domande su di chi è la colpa perché lui sia nato cieco.

La domanda è questa: Noi, quando incontriamo un povero per strada, come lo guardiamo? Che cosa pensiamo? Oppure non lo guardiamo proprio?

Perché Gesù guarda con amore quel cieco e pensa di aiutarlo?

Perché Gesù è amore, egli è venuto a farci conoscere che Dio è amore e ce lo fa conoscere in modo concreto: aiutando i poveri, i bisognosi; e volendo bene a tutti, anche ai nemici, anche a quelli che gli fanno del male.

Un’altra domanda: perché la domenica, venendo in chiesa, non portiamo nulla per aiutare i poveri: un succo di frutta o un uovo o una merendina, oppure una scatoletta di tonno?

Voi rispondete: Ci dimentichiamo. E io vi chiedo ancora: Perché vi dimenticate? Vi rispondo io: perché non volete bene ai poveri; oppure volete loro bene solo a parole, cioè non volete veramente bene a loro.

Avete visto che cosa succede, ascoltando il Vangelo, dopo che Gesù ha guarito quell’uomo?

Si mettono a discutere se Gesù ha fatto bene oppure no, non vogliono credere. Interrogano più volte il cieco guarito, poi vogliono sentire i genitori.

Sono persone che non vedono la gioia di quel cieco guarito, essi sono come ciechi. Pensano a farsi le proprie ragioni.

Non vedono che non sanno voler bene. Non capiscono che la cosa più importante che porta Gesù è amare, volere bene.

Non vogliono fare spazio a Gesù nella loro vita perché non vogliono cambiare il proprio cuore.

Se uno vi chiede: che cosa è il catechismo? Sapete come dovete rispondere?

Rispondete così: È la scuola dell’amore. Gesù ci insegna ad amare, a voler bene.

Questo impariamo al catechismo!

Noi, quando sentiamo che Gesù ci insegna a voler bene, subito pensiamo che dobbiamo voler bene ai nostri genitori, ai nostri fratellini o sorelline. E questo è giustissimo. Va benissimo

Ma lo sapete quali sono per Gesù le prime persone da amare, da voler bene?

Sono i poveri. Per Dio, per Gesù, i poveri vengono prima di tutti. E io vi dico una cosa importante:

Se impariamo a voler bene ai poveri, impareremo anche a voler bene di più ai genitori, in maniera ancora più bella, più forte, anche quando voi diventerete grandi, e papà e mamma diventano vecchi.

Chiediamo a Gesù: Gesù, insegnaci a voler bene come tu vuoi bene.

"Va a lavarti nella piscina di Siloe"


Preghiere a Gesù, composte da noi bambini:

Caro Gesù, oggi ho capito che volendo bene ai poveri amiamo di più la famiglia

Caro Gesù, insegnaci a voler bene e ad aiutare i poveri

Caro Gesù, oggi ho capito che noi dobbiamo voler bene ai poveri non con le parole ma con il cuore

Oggi ho capito che Gesù aiuterebbe pure quelli che sono ciechi e spero che anch'io lo possa fare

Caro Gesù oggi ho capito che dobbiamo aiutare gli altri come hai fatto tu

Oggi ho capito che dobbiamo amare come ci ama Gesù

Caro Gesù, ho capito che essere religiosi non vuol dire solo parlare delle cose di Gesù ma dimostrare il bene che vuoi agli altri

Gesù oggi ho imparato che il catechismo è una scuola di amore e ci insegna a voler bene a tutti.

 

 
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