parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli
Anziani
Una nuova
Quaresima
una giornata per riflettere, pregare e stare insieme
 
La Quaresima di quest'anno sentiamo che sarà per noi una tappa molto importante del cammino col Signore. D'altronde stiamo scoprendo che ogni momento trascorso insieme al Signore diventa sempre più importante perché ci apre orizzonti nuovi e ci permette di comprendere la bellezza di scoprirsi figli di Dio.

Abbiamo iniziato la riflessione quaresimale lo scorso 23 Febbraio durante una giornata che abbiamo voluto trascorrere insieme lontani dal caos della città.

C'eravamo quasi tutti (18) ed abbiamo raggiunto una località sulla costa vesuviana detta "Villa Tiberiade" a Torre Annunziata, a pochi Km da Napoli. E' un posto decisamente incantevole, con tanto verde e una bell'affaccio sul mare, una villa della fine del 1800 e delle strutture nuove e confortevoli gestite dalle Suore Salesiane.

Appena arrivati siamo stati un po' all'aperto per goderci il panorama, e ci è stato dato il benvenuto con delle bevande calde e degli ottimi pasticcini.

Dopodiché ci siamo messi in ascolto per lasciare che il Signore con la sua Parola parlasse ai nostri cuori e ci indicasse la strada per trascorrere questa nuova Quaresima e giungere alla Pasqua come uomini e donne nuovi.

La riflessione di quest'anno è stata incentrata sulle origini dell'uomo, sulla creazione e sul peccato originale (Genesi 1-3).

Questa è una storia che tutti conoscevamo già, anche coloro che in passato non avevano frequentato molto la chiesa conoscevano la storia delle origini del genere umano. Ognuno di noi si chiedeva, tra se e se, cosa potevamo scoprire di nuovo.

Ancora una volta, con grande meraviglia, la Parola di Dio ci ha dimostrato che ha tanto da insegnarci e che può portarci a ricomprendere il significato della nostra esistenza sin dalle nostre origini.

Abbiamo compreso che la nostra esistenza è frutto dell'amore di Dio e che il nostro peccato deriva dalla nostra lontananza da Lui. Ma vediamo come abbiamo scoperto tutto questo.

Prima di tutto Dio ci ha dato la vita in maniera diversa da quella di tutte le altre creature viventi. Egli ci ha plasmati con le sue mani e ci ha dato il suo alito di vita. Quindi noi siamo veramente parte di Lui.

L'immagine dell'Eden, un meraviglioso giardino con tante piante e animali, è uno dei tanti segni del grande amore di Dio per l'uomo: Egli ci ha creati perché vivessimo nella pace e nell'armonia completa con tutto il creato.
Abbiamo compreso che Dio non ha creato l'uomo perché stesse solo e gli ha messo accanto un essere uguale a lui: la donna. Questo ci ha fatto

riflettere sull'importanza dell'unione profonda tra l'uomo e la donna, da vivere non come peccato ma come qualcosa di benedetto da Dio.

E così Adamo ed Eva vivevano in questo luogo bellissimo senza conoscere sofferenza, odio, violenza, né vergogna, perché vivevano uniti al Padre.
Questo sino a quando l'uomo non ha deciso di disobbedire ed allontanarsi da Lui.

Infatti, come sappiamo bene, Dio chiese all'uomo di non mangiare i frutti di un albero che si trovava al centro del giardino dell'Eden: l'albero della conoscenza del bene e del male.

La donna insidiata dal serpente, simbolo del diavolo e della divisione, volle mangiare il frutto di quell'albero e ne diede anche all'uomo.
Da quel momento l'uomo e la donna hanno conosciuto la paura, la vergogna, la diffidenza reciproca, la violenza, il dolore, la contrapposizione.
Da quel momento ognuno di noi ha conosciuto il peccato.

Adesso tutto è un po' più chiaro: ora comprendiamo veramente quanto sia profondo e radicale il nostro legame con Dio nostro Padre e che il peccato, in tutte le sue forme, non è altro che essere divisi da Lui.

Adesso comprendiamo che questo tempo di Quaresima è un tempo di "ritorno al Padre", è un tempo in cui chiediamo perdono della lontananza da Lui, un tempo in cui con preghiere semplici vogliamo chiedergli di aiutarci a non cedere alla tentazione del diavolo che è divisione e che tante volte ci insidia come ha fatto con Adamo ed Eva.

Per aiutarci in tutto questo ci è stata data una immagine della Crocifissione tratta da un'antica Icona Russa con, sul retro, una semplice preghiera da ripetere ogni giorno e che ci ricorda le importanti riflessioni fatte in questo giorno.

Signore Gesù, nella tua pietà,
donaci il perdono dei peccati.
Abbiamo imitato Adamo nella trasgressione,
e ci siamo ritrovati anche noi spogliati di Dio,
del regno e della gioia vera
a causa del nostro peccato.
Ci siamo fatti simili alla prima Eva:
abbiamo toccato l'albero e gustato
sconsideratamente il cibo dell'inganno.
Signore Dio, togli da noi il peso del peccato,
e nel tuo amore compassionevole,
donaci sentimenti di vero pentimento.
Abbiamo deturpato la nostra natura,
fatta a immagine e somiglianza di Dio.
Volgi su di noi il tuo sguardo, o Salvatore,
nella tua amorosa compassione.
Tu sei il buon pastore, vieni a cercarci,
perché ci siamo smarriti.
Tu sei il dolce Gesù, il nostro Creatore;
in te, o Salvatore, saremo salvati.
AMEN.

Il pranzo insieme è stato un momento di grande allegria, si è scherzato e parlato di mille cose.

La giornata si è conclusa con un incontro di preghiera per ringraziare il Signore di quanto stiamo scoprendo e vivendo, facendoci comprendere con maggior chiarezza il grande amore che ha per la vita di ciascuno di noi.

Gli abbiamo chiesto di accompagnarci in questo tempo che abbiamo iniziato a vivere e di custodire il dono prezioso di questa amicizia che è nata fra di noi.