parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli
Il nostro Natale
un modo diverso di giocare a tombola
 

Anche noi anziani ci siamo preparati a vivere questo Natale.

Ogni martedì pomeriggio, come sempre, ci siamo riuniti per riflettere con una pagina del Vangelo e nel tempo che precede il Natale ci siamo chiesti come operare perché Gesù venga in questo nostro mondo minacciato dalla guerra, da tante divisioni, da povertà e malattie. Abbiamo pregato ancor più intensamente perché il Signore, che sta diventando sempre più l'amico della nostra vita, possa portare un futuro di pace a tutti gli uomini della terra

Ma la vera novità di queste settimane è un'altra e ve la vogliamo raccontare.

Poiché l'amicizia fra di noi, nata grazie al Vangelo, si rafforza ogni giorno di più, cresce il desiderio di trascorrere sempre più tempo assieme.

Stando insieme si allontana il malumore e la tristezza che tante

volte ci assale quando siamo soli e la malinconia ci fa ripensare al passato e ai giorni belli trascorsi con le persone care che non ci sono più.

È per questo che abbiamo pensato di ritrovarci insieme ogni giovedì per giocare a tombola: un gioco molto antico e popolare qui a Napoli.

Ci siamo riuniti nelle case ora dell'uno e ora dell'altro: questa è stata anche un'opportunità per conoscere meglio il luogo in cui ognuno di noi vive nelle ore in cui non siamo insieme. Tra una tombola e l'altra spiluccavamo qualcosa preparata con cura da qualcuno di noi.

Vorremmo potervi far percepire l'allegria che ha caratterizzato questi incontri.

Una di noi, Maria è stata la più brava ad estrarre i numeri perché sapeva abbinare ad ognuno di essi il giusto significato secondo la cosiddetta "Smorfia napoletana".

Si rideva con la spensieratezza dei bambini, ma la gioia più grande era quella di scoprire per ogni giocata chi aveva fatto tombola.

Sapete perché?

Perché il ricavato delle vincite abbiamo deciso di devolverlo per la lotta contro l'AIDS in Mozambico. Quindi chi faceva tombola sapeva che vincendo avrebbe

aiutato con i propri soldi una donna sieropositiva del Mozambico a far nascere il proprio bambino sano.

Abbiamo raccolto in tutto circa € 200.

Insomma è stato davvero un bel modo di giocare: divertendoci è cresciuta la nostra amicizia e il nostro amore per i nostri fratelli più piccoli.

E' così che in questo Natale abbiamo cercato di aiutare Gesù a nascere, pensando che sul volto dei bambini del Mozambico, meno fortunati di tanti bambini che vivono nelle nostre famiglie, si rispecchia il volto di Gesù bambino anche Lui nato povero.

Sono questi i miracoli che il Signore continua a compiere nella nostra vita.