parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli

"Uno spazio di preghiera"

" facciamo spazio al Signore nelle nostre case"
 
 

Di sera, capita a molti di uscire per distrarsi dopo una giornata segnata da lavori e da impegni.

Non è strano quindi che molti di noi, anche in questo periodo di Quaresima, terminato l'orario di lavoro, si incontrino una volta alla settimana in casa di amici.

In queste uscite serali o pomeridiane c'è però qualcosa di insolito: una sera alla settimana, nel periodo della Quaresima, ci incontriamo in

piccoli gruppi di preghiera che si riuniscono nelle case.

Cinque o sei famiglie della nostra comunità parrocchiale accolgono in questo periodo un diverso gruppo di preghiera in casa loro.

È un modo per vivere insieme l'attesa della Pasqua, con un senso non diverso da quello della tradizionale benedizione degli appartamenti: in questo caso, però, l'incontro tra Gesù e le nostre famiglie si ripete settimana dopo settimana ed è anche occasione per incontrare le persone che abitano nello stesso condominio.

Di fronte a un'icona che ci aiuta nel raccoglimento, ci sentiamo anche noi più uniti e

più vicini mentre eleviamo insieme il canto di un salmo.

Con questa preghiera antichissima si esprime desiderio di incontrarsi con il Signore per essere ascoltati e anche per imparare ad ascoltare meglio la Sua voce.

Con questo semplice canto, fatto con parole che provengono direttamente dalla Bibbia, ripetiamo le invocazioni che, un secolo dopo l'altro, generazione dopo generazione, gli uomini hanno rivolto al Signore.

Dopo il canto leggiamo una pagina del Vangelo, seguita da un breve commento che ci fa riflettere sul significato e sul valore di quello

che abbiamo ascoltato.

In questo modo ci avviciniamo al Vangelo, cercando di capire come può modificare la nostra vita quotidiana.

Forse uno dei primi cambiamenti che avvertiamo è proprio in questo nostro tentativo di cercare un momento di pausa e di riflessione nel ritmo spesso frenetico e tumultuoso della nostra giornata.

In genere siamo abituati a vivere queste settimane di Quaresima come se fossero settimane uguali a tutte le altre.

Invece rivolgendo la preghiera al Signore, dall'interno delle nostre case e insieme ad altre persone, possiamo

 

ringraziarLo di tutto quello che ci ha dato e possiamo cercare di capire meglio il senso della Pasqua come invito a un radicale cambiamento della nostra vita.

I nostri incontri nelle case sono dunque un modo per avvicinarci al Vangelo, anche perché viviamo in un certo senso, nel nostro piccolo, l'esperienza dei primi discepoli che si riunivano in gruppi nelle loro case (come si legge nella Prima Lettera di san Paolo ai Corinti).

La preghiera è anche un'occasione di incontro

tra di noi, perché in questo modo ci conosciamo meglio e rendiamo più saldi e più fraterni i nostri rapporti.

Al termine della preghiera possiamo parlare di noi, scambiarci delle impressioni, raccontare agli altri qualcosa della nostra vita, delle nostre esperienze quotidiane ma possiamo anche sorridere insieme con una serenità che ci viene dall'incontro con il Signore.

 

Così si rafforzano tra di noi i legami che già esistono da anni e si creano nuovi incontri con le diverse persone che conosciamo, le quali, attraverso la preghiera avvenuta nelle loro case o dai loro vicini, trovano una sollecitazione ad avvicinarsi sempre più alla Parola del Vangelo.

E l'esperienza degli anni scorsi ci dice che queste preghiere del tempo di Quaresima lasciano il segno, perché nel tempo da questi incontri settimanali è nata una nuova amicizia con il Signore.