parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli
Un giorno insieme
"un'esperienza nuova per tanti di noi, ..
giocare con la neve"
 

Sabato 1 febbraio, finalmente, io ed i miei amici siamo andati sulla neve.

Mi mancavano tanto questi "mini" viaggi in cui tutto appare bello ed in cui ti senti davvero parte di un gruppo.

Siamo partiti molto presto alle 7,45 circa, ma io non ero affatto stanca, anzi tutt'altro, ero contentissima.

Eravamo buffissimi con le tute, gli stivali, i doposci e per la verità ogni volta che ci guardavamo scoppiava-mo a ridere.

Nel pulman, per ingannare il tempo, abbiamo ascoltato della musica ed anche se ognuno di noi ha gusti molto differenti non ci sono stati problemi.

Finalmente, elettrizzati dall'idea di toccare la neve e di "seppellirci" a vicenda, quando l'autista ci ha detto di scendere non ce lo siamo fatto ripetere due volte. In 3 secondi precisi eravamo tutti nella neve a lanciarci delle palle giganti e a saltare nella neve altissima.

I ragazzi, sempre molto cavallereschi e gentili con le ragazze ci perseguitavano e circondavano.

Per la verità anche noi ragazze non scherzavamo: li abbiamo massacrati Ciò dimostra il bene che ci vogliamo…

Abbiamo poi preso gli slittini e quella è stata la cosa più divertente.

È stata una giornata piena di momenti da ricordare, che passando dalle voci allegre, dalle foto di gruppo nei posti più insoliti, sotto alberi ghiacciati o capanne con i tetti completamente sommersi da morbida neve, che sembrava somigliare a una dolce panna o casa di zucchero o dalle sciate su piccoli slittini, agli abbracci caldi tra di noi per riscaldarci.

Tutta questa magnifica neve non bastava, noi non ci

saremmo mai stancati di giocarci e non ci importava di bagnarci, l'importante era vivere quei momenti fino in fondo.

Ragazzi, era molto freddo, facevano male le mani. I capelli bagnati, le ginocchia doloranti per le cadute dagli slittini. C'era una nebbia che non ci permetteva di riconoscerci, infatti, mi è capitato di prendere una signora per una di noi.

Dopo tante risate e una bella "battaglia" di neve, tornati al pulman, l''autista mosso a pietà dai nostri visini stanchi e infreddoliti, ci ha permesso di mangiare nel pulman: non ti sto a

descrivere la gioia: cori e inni che lodavano il nostro santo autista.

Affamati, abbiamo iniziato a consumare ciò che le nostre dolcissime mamme avevano preparato.

Eravamo una grande famiglia seduti tutti vicini intorno ad un improvvisato tavolo imbandito con lattine, bottiglie, tovaglioli, panini con salsicce e peperoni,frittatine

di maccheroni, pizze, arancini, patatine, panini con prosciutto e ricotta, insomma tanto cibo.

Al ritorno eravamo stanchi ma fuori dai finestrini, correvano velocemente alberi ghiacciati e montagne somiglianti a pandoro ricoperti di zucchero filato.

Wao, che bello,… c'era la voglia di scattare foto all'impaz-zata e fermare ogni istante di quella bellissima giornata vissuta pienamente

È stata un'occasione per stare insieme, a nostro agio, e per vivere un'esperienza non abituale, ma unica ed inimitabile.

Elena, Milena, Sara